lunedì 30 agosto 2010

La Moviola, il male del Calcio

Ieri sera ho visto una partita di calcio: Fiorentina - Napoli. Prima giornata del campionato di serie A 2010/2011. Dovrei chiamarla "serie A Tim", come la Coppa Italia che si chiama ufficialmente "Tim Cup" o la serie B che da quest'anno si chiama "Serie BWin". Oggi gli sponsor cambiano anche i nomi di manifestazioni secolari: che schifo.




Volevo, però, parlarvi d'altro. Volevo parlarvi della "moviola".


Ieri sera la partita è stata bella, specie nel primo tempo: un ottimo Napoli è passato in vantaggio, poi ha preso una traversa ed ha sfiorato il raddoppio con Hamsik. La Fiorentina non ha praticamente tirato in porta.


Nel secondo tempo, viceversa, un'ottima Fiorentina superava un pessimo Napoli e giungeva al meritato pareggio.




Ho passato la partita ad immaginare un cambio tattico, apprezzare una giocata, applaudire ad un tackle ben fatto, scrutare una sovrapposizione. In pratica, stavo facendo ciò che ho sempre fatto, da amante del Pallone: mi gustavo la partita.




Al termine del match, vi sono stati i classici commenti da studio. Il primo intervento di un "giornalista sportivo", invece di parlare della tattica, della tecnica, dell'atletismo, della grinta, della fantasia (gli elementi essenziali di uno sport come il calcio),

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