domenica 6 aprile 2014

L'UE ha approvato il prelievo forzoso dai nostri conti correnti

Il mio articolo per Insorgenza.it


Pochi giorni fa, il 19 marzo, l’Unione Europea ha messo nero su bianco la più grande truffa ai danni dei risparmi dei cittadini europei mai immaginata. Come hanno fatto? Semplice: il Consiglio, la Commissione e il Parlamento europei hanno raggiunto un compromesso sull’unione bancaria europea, da realizzarsi tramite il Meccanismo di Risoluzione Unico (SRM), che sarà operativo dal 2015. In pratica, due terzi dei 55 miliardi di euro del Fondo di Risoluzione Unico (SRF) possono essere usati dall’inizio e il 70% dopo tre anni. E da chi sarà finanziato il fondo? Dalle banche, ma non è chiaro se solo dalle 128 banche che fanno parte dell’Unione Bancaria o da tutte. Le casse di risparmio e le banche cooperative hanno già messo le mani avanti perché non intendono salvare le grandi banche.

Questo, però, è solo il “secondo passo” per la realizzazione dell’unione bancaria. Il primo passo, invece, sarà attivo già da novembre di quest’anno: il Meccanismo di Supervisione Unico (SSM), che sarà indipendente dai governi nazionali. Si, avete letto bene: indipendente. Ciò significa che il Consiglio europeo sarà interpellato solo se lo decide la Commissione e solo nel caso in cui la Commissione disapprovi le decisioni prese dalla BCE e dal Consiglio del SRM. Detto in parole povere: mai. Come è facile notare, il Parlamento europeo (dove risiederebbe la volontà popolare, secondo i liberaldemocratici di ogni ordine e grado) non viene minimamente interpellato, non esprime pareri vincolanti.

E i soldi dei cittadini, che stanno in queste banche? Senza porsi problemi o limiti, l’accordo prevede la possibilità di prelievo forzoso dei soldi dei cittadini, in quest’ordine:  le azioni, le obbligazioni e i risparmi al di sopra dei centomila euro. E se questi non bastano? Si scende, oppure si chiede un prestito alla Troijka europea. I governi nazionali non possono fare nulla per impedirlo, e i deputati europei che tra due mesi saremo chiamati a eleggere a Bruxelles non saranno nemmeno interpellati su questi temi.

A posto così.
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