lunedì 2 giugno 2014

2 Giugno: siano i Lavoratori a sfilare, non i militari




Sul mio calendario c'è scritto che il 2 giugno è la Festa della Repubblica.
La Repubblica Italiana, nata dalla Resistenza antifascista, si fonda sulla Costituzione.

L'articolo 1 della Costituzione recita: "La Repubblica è fondata sul Lavoro".
Se la logica non mi inganna, festeggiare la Repubblica significa onorare il fondamento della stessa, cioè il mondo del Lavoro.
Eppure in piazza vedo sfilare solo gente con la mimetica o col cappello piumato. Sono lavoratori anche loro? I gradi più bassi certamente si: con tutti i loro difetti e le loro contraddizioni, sono lavoratori. Se parliamo di ufficiali, specie se alti ufficiali, mi riesce difficile considerarli lavoratori. Credo che la parola più adatta si parassiti, ma è una opinione personale.
Non riesco a capire, però, perché insieme a Esercito e Carabinieri non sfilino anche insegnanti e operai; insieme alla Marina non sfilino portuali e pescatori; insieme alla Croce Rossa non ci siano infermieri e portantini; affianco al Genio militare non ci siano i muratori.
La Festa della Repubblica si è ridotta a festa delle forze armate. E quanto ci costa questa parata! Secondo il Sole 24 ore, noto giornale bolscevico, la parata di quest'anno costerà circa 400 milioni di euro in più di quella dell'anno scorso. Avete capito bene, quattrocentomilionidieuro per veder sfilare bersaglieri e paracadutisti.
Ah, tornano pure le Frecce tricolori! Viva l'itaglia!
_____________________________

Nessun commento:

Posta un commento