mercoledì 11 giugno 2014

"Antifascisti italiani" a Donetsk per aiutare la resistenza


Leggo su RaiNews e pubblico la notizia che alcuni "antifascisti italiani" hanno raggiunto Donetsk per dar manforte alla resistenza contro i miliziani del regime di Kiev, tra cui molti nazifascisti.

I membri dell’organizzazione antifascista italiana “Millennium” sono giunti a Donetsk dove saranno inquadrati nelle milizie paramilitari filorusse comandate dal "comandante in capo delle forze armate della Repubblica Popolare di Donetsk” Igor Strelkov. 
Ne dà la notizia il portale multimediale russo Lifenes.ru, citando la pagina di Facebook del “sindaco popolare” di Donetsk, Pavel Gubarev. Quest’ultimo afferma che gli italiani “hanno espresso la volontà di sostenere la Repubblica Popolare di Donetsk nella sua resistenza contro le autorità di Kiev che conducono le operazioni militari contro il proprio popolo nel Sud-Est dell’Ucraina”. 
Gli italiani saranno messi a disposizione del “comandante in capo” Igor Strelkov e intendono anche attivare un canale per la raccolta in Italia e l’invio a Donbass degli aiuti umanitari. Il “sindaco popolare” di Donetsk, Pavel Gubarev, ha confermato inoltre la presenza dei volontari russi e polacchi in diverse formazioni militari dei separatisti. Sempre secondo Gubarev, in breve i separatisti intendono costituire delle vere e proprie formazioni militari, una sorta di brigate internazionali composte da volontari stranieri, con la partecipazione di italiani, spagnoli, francesi e canadesi. 

In realtà il gruppo Millennium mi sembra uno dei tanti gruppuscoli di "sinistra nazionale", di rossobruni che non hanno ancora deciso se stare con CasaPound o con i comunisti. Discepoli, neanche tanto fedeli, di Aleksandr Dughin.
Questo il loro manifesto, di cui non condivido tante cose:
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