lunedì 20 dicembre 2010

Gasparri provoca. E se qualcuno reagisse?





Dopo le aberranti frasi di ieri, in cui Maurizio Gasparri (presidente dei senatori PdL) invocava leggi speciali e arresti preventivi in occasione di cortei di protesta contro l'azione del Governo Berlusconi, oggi ha rincarato la dose.
"Voglio fare un appello: genitori, dite ai vostri figli di stare a casa. Quelle manifestazioni sono frequentate da potenziali assassini. Vanno evitate". Così, il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri ai microfoni di Agorà su Rai Tre riferendosi alla manifestazione degli studenti in programma per mercoledì prossimo.

Tradotto in parole povere: noi li faremo pestare a sangue. Se i vostri figli non vengono, possiamo dire che i manifestanti erano tutti violenti comunisti e black bloc di centri sociali, ed era giusto pestarli. Se invece i vostri figli scendono in piazza a protestare, poi non vi lamentate se prendono qualche bella carica educativa dalla sbirraglia.

Questo atteggiamento è tipico dei regimi "democratici": invece di impedire le manifestazioni (come faceva il Fascismo), le scoraggiano. Invitano a non andarci, minacciando (neanche troppo velatamente) violenze di piazza da parte di fantomatici comunisti e forze dell'ordine.
Così è stato fatto per il corteo della Fiom, quando Maroni invitò a stare attenti a "professionisti del disordine". Risultato: moltissimi lavoratori evitarono di partecipare al corteo. E il Tg1 potè titolare: "Flop della Fiom". Quindi prima dicono di non andare in corteo a manifestare, perchè c'è il forte rischio di incidenti; poi la gente davvero non va, e i media di regime minimizzano il corteo dicendo che è stato un flop, organizzato dalle solite irriducibili minoranze rumorose.

Lo stesso sta avvenendo in occasione del corteo degli studenti di mercoledì prossimo. Il regime Berlusconi (definirlo ancora "governo" mi pare oggettivamente improprio), tramite il fido Gasparri, minaccia violenze di piazza ed invita a boicottare i cortei di protesta. Se si segue questo consiglio, il corteo sarà definito un flop, e le ragioni degli studenti derubricate; se non si segue questo consiglio, poi non lamentatevi se vi spacchiamo le ossa.

Questo è Maurizio Gasparri. Questo è il regime Berlusconi.
Essi provocano, certi della loro potenza e impunità. Si sentono INTOCCABILI.
E se qualcuno reagisse? Quando si getta benzina sul fuoco, non tutti sono bravi pompieri...
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