venerdì 24 febbraio 2012

Crescere è ricordare




Esattamente un mese fa sono diventato padre. E' nato mio figlio Federico.
E' cambiato qualcosa nella mia vita? Certamente si. Risposta scontata a una domanda banale. Come ogni banalità, però, se ci si sforza di approfondire, di indagare, di entrare nella foresta delle emozioni e delle sensazioni che ognuno di noi ha a difesa del proprio cuore, si vedrà COSA è cambiato.
Non parlo, ovviamente, del fatto che si dorme di meno, che gli orari cambiano come le abitudini, che il fulcro della giornata è rappresentato dalle sue esigenze. Questo lo sanno tutti. Su queste cose - pensate un pò - scrivono libri.

Parlo dei punti di osservazione. Dei luoghi su cui ci mettiamo per tentare di vedere, di sentire, di capire. Questi luoghi cambiano. Non sono più quelli di una volta. Si fanno più obliqui, per mettere meglio a fuoco le storture di questo mondo sghembo. E' da lì sopra, o da lì sotto, che riesci a vedere meglio le povertà dell'opulenza e la ricchezza della modestia. Della semplicità. Delle piccole cose. Del sorriso impossibile di una creatura che ha pochi giorni di vita, eppure sembra sapere già tutto. E tu pensi: vuoi vedere che crescere significa dimenticare? Vuoi vedere che quando nasciamo noi sappiamo già cosa conta in una vita e cosa è assolutamente superfluo?

Guardo Federico stretto a Rachele, guardo i suoi occhi verso il cielo o verso il seno della madre, e penso a questo. Non chiede altro che amore, calore, cibo e serenità. Un giorno, sul suo viso e nella sua mente compariranno, come è successo ad alcuni di noi, l'ambizione e la volontà di guadagnare di più, il desiderio di un vestito griffato o di un cellulare alla moda. Crescendo, non apprenderà cosa serve per vivere, ma lo dimenticherà. Gradualmente. Sarà pronto a rinunciare al cibo pur di comprarsi quella maglia o entrare in quel jeans. Sarà pronto, come alcuni di voi hanno fatto, a rinunciare all'Amore per la Carriera.

Ecco cosa è cambiato in me e per me, da quando è nato Federico.
Ho capito che più si cresce più si dimentica cosa sia realmente necessario.
Come padre, spero di riuscire a fare in modo che Federico, quando sarà grande, non abbia dimenticato.
Come padre, spero che Federico ricordi.

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