venerdì 24 agosto 2012

Due giorni



Non ho aggiornato il blog per due giorni. Non avevo la forza di farlo.
Martedì sera ho saputo che un mio amico non c'è più. Si è sparato con una pistola e l'ha fatta finita. Perché? Non lo so. Non mi interessa. Ormai non si può fare più niente. Forse bisognava chiedersi "perché" prima che accadesse l'irreparabile. Non so. Sono confuso.
Lo conoscevo da quando eravamo entrambi piccolissimi. Suo padre, noto dottore, mi ha fatto nascere. Negli ultimi anni eravamo soliti incontrarci in qualche bar cittadino e non mancava mai occasione di berci una birra ghiacciata insieme.
Sono stati momenti duri. Apprendere queste notizie ti fanno rimanere senza voce. Non senza parole, e questo è peggio. Hai tante parole da dire, da urlare... ma non hai la voce per farle uscire. Sei muto nel tuo dolore, nella tua rabbia.

Ho una fortuna. Ho una moglie e un figlio che riescono a riempirmi la vita di tante emozioni. Appena c'è un vuoto, loro lo riempiono. E non danno tempo al vuoto di corrodermi. 
Li ringrazio. Perché l'amore non è mai scontato. Non è mai un diritto acquisito.

Ora va meglio.
Do svidanija.

2 commenti:

  1. Forse e dico forse sono queste brutte notizie che ti fanno apprezzare ancora di più le cose che quotidianamente ti circondano.....un bellissimo figlio,una stupenda moglie!!!!....Del resto da 1 grande uomo come te non poteva nascere che una bellissima famiglia!!!!

    Mary

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