Si è buttato da un ponte dell'amata e odiata Los Angeles. Così il regista Tony Scott, fratello dell'altrettanto famoso Ridley, ha deciso di porre fine alla sua vita. 68 anni, ha lasciato un biglietto nel suo ufficio in cui testimoniava l'intenzione di volersi suicidare. Le motivazioni, se ci sono, non sono state rese note.
Lascia una moglie, due figli, ed una serie di progetti cinematografici che avrebbero certamente accresciuto la sua già importante filmografia. Eh si, perchè Tony Scott è stato il regista di Top Gun e Giorni di Tuono, due adrenalinici film che hanno consegnato alla gloria imperitura un attore come Tom Cruise. E come dimenticare il geniale e pazzoide Deja vù, oppure i mozzafiato Pehlam 123 e Unstoppable, tutti con Denzel Washington?
Per i non addetti ai lavori, Tony Scott è stato semplicemente il regista di alcuni film campioni di incassi; per i più esperti, il regista originario dell'Inghilterra aveva un taglio da documentarista di razza a cui aveva aggiunto un tocco d'autore, specie nell'uso della fotografia e del montaggio.
Per me Tony Scott è stato uno dei registi più importanti per la mia crescita culturale e artistica, sia perché ha realizzato film che ho amato ed amo tutt'ora, sia perché la sua capacità di stare sempre un passo dietro, senza imporre una visione autorale del ruolo del regista, tipica di altri grandi come Kubrick e Tarantino.
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