venerdì 13 aprile 2012

Di Pietro sul "ddl Severino"



Caro Ministro  della Giustizia Paola Severino,
solo pochi giorni fa, Lei ha detto di aver approntato un disegno di legge per combattere meglio la corruzione, il falso in bilancio e quant’altro. Ha specificato però che lo avrebbe consegnato solo alle forze politiche di maggioranza. Le scrivo per ricordarle che, in democrazia, esiste tutto il Parlamento: anche le opposizioni.
In materia di giustizia l’Italia dei Valori ha già depositato decine di proposte di legge. Perché non vuole presentare il ddl anche a noi? E perchè non vuole accettare il nostro contributo su questo tema? Forse perché teme che le nostre proposte potrebbero funzionare davvero? Non vorrei che Lei, invece, sulle intercettazioni e sulla corruzione debba fare un provvedimento che risponde più a esigenze particolari che a esigenze pubbliche.
La invito a venire in Parlamento, a dire cosa intende fare per combattere la corruzione! Non vada a parlarne nei cenacoli, solo con i partiti di maggioranza: in democrazia non si usa così.
Caro ministro Severino, cari signori del governo tecnico: vi scrivo queste poche righe perchè di tecnico ormai avete solo il tecnicismo per fregare gli italiani. Questa è una violazione della Costituzione.

Antonio Di Pietro

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