In questo articolo pubblicato da Il Fatto Quotidiano
è possibile avere conferma, se mai ce ne fosse bisogno, del fatto che le multinazionali dello sport sfruttano i lavoratori in varie parti del mondo e poi ci riempiono di spot sul fairplay e sull'onestà e la generosità.
Kathy Marks, corrispondente dal sudest asiatico del quotidiano britannico The Independent, si è recata in Indonesia, dove l'Adidas sfrutta i lavoratori, che lavorano fino a 65 ore settimanali con paghe misere e che subiscono vessazioni verbali e fisiche. Questo ha trovato la giornalista inglese. E questo vogliamo denunciare.
Altro che spirito olimpico! Il CIO non dovrebbe consentire a queste multinazionali di essere partner di un evento come le Olimpiadi!
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