venerdì 20 aprile 2012

Elezioni: se fossi a Pozzuoli, voterei Mauro Serpico



Dal 2007 vivo e lavoro a Roma. Qui ho la mia residenza, qui faccio politica, e qui esprimo il mio voto. Ma se abitassi ancora a Pozzuoli, non avrei dubbi su chi votare alle prossime elezioni comunali: Mauro Serpico. Perchè? I motivi sono centinaia, migliaia, ma proverò a sintetizzarne alcuni.

Conosco Mauro Serpico da quando ancora non mi facevo la barba. Non l'ho conosciuto in una delle tantissime e sterili riunioni in politichese a cui ho partecipato, nè nei finti cortei che qualche politicante organizzava per poi fregare i lavoratori. L'ho conosciuto sotto un canestro, tra le gocce di sudore di una gioventù che oggi è più nel cuore che nel fisico (ci stiamo facendo vecchi, abbiate pietà). L'ho conosciuto con una palla di basket sotto la sella di un motorino mezzo scassato, gli ho fatto qualche blocco che lui ha tradotto immancabilmente in canestro, oppure ho sfruttato qualche suo assist al bacio. Nonostante Mauro fosse abbondantemente più forte di me e dei tanti ragazzi che giocavano, non ha mai lesinato un passaggio dietro la schiena o una pacca sulla spalla. Allora, però, già si capiva qualcosa del suo orientamento politico: bastava parlargli cinque minuti, per capire da che parte della barricata stava. E il suo schema cestistico preferito - consentitemi lo scherzo - era il "pugno chiuso".

Mauro Serpico è un cittadino, un padre, un compagno. Non è un politico. Non ha un curriculum di Assessore alla Supercazzola o di Consigliere comunale municipale condominiale sindacale. Mauro Serpico fa sport e aiuta i ragazzi a fare sport: perchè i proletari, sia chiaro, possono emanciparsi anche tramite lo sport. E se l'obiettivo di un comunista è emancipare i proletari, Mauro Serpico lo persegue ogni giorno e da anni. 
Se in questi anni avete frequentato il Consiglio Comunale puteolano, non l'avete visto mai: non era solito leccare il culo a qualche pseudopolitico che - da destra a sinistra - ha portato Pozzuoli nello stato di degrato civile, politico, culturale ed economico in cui versa da anni. 
Non ha mai portato borse che non fossero borsoni da basket, non ha mai scritto delibere che favorivano lobbies ma solo schemi contro la 1-3-1. Questo significa che non ha esperienza? Tutt'altro! Ha l'esperienza di chi deve portare avanti una famiglia insieme alla compagna e sa cosa significa lavorare, tirare la cinghia, sudare quotidianamente, barbamenarsi nel traffico, vedere la propria città (un piccolo gioiello) ridotta ad una cloaca, assistere alla partenza di tanti amici che sono andati via da Pozzuoli per lavorare.

Mauro Serpico sa tutte queste cose. Se gli darete il voto, le tradurrà in delibere, in mozioni, in interrogazioni, in lotte. Ne sono certo.

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