venerdì 10 settembre 2010

Divieto di sciopero per i calciatori




Inconcepibile.

Adesso anche quei miliardari che giocano a calcio vogliono scioperare. La notizia mi procura sgomento. Anzi no: fastidio. Mi da' letteralmente fastidio che un branco di miliardari, il più delle volte ignoranti, decida di "scioperare" (verbo SACRO per i VERI lavoratori) in quanto il loro contratto collettivo, che non è certo quello dei metalmeccanici o degli edili, non è soddisfacente.

A lor signori non basta ancora la fetta che si divorano, mentre il resto del Paese soffre una crisi economica. A lor signori non sono sufficienti i miliardi che i procuratori (uno dei principali mali del calcio) garantiscono loro tramite ingaggi indegni. A lor signori non bastano le auto di lusso, le ville, le vacanze in luoghi splendidi, la sicurezza economica.

No. Questi precari d'oro (visto che tecnicamente hanno tutti un contratto a termine) hanno la faccia tosta di avvisare il Sistema Calcio che vogliono sedersi al tavolo dei miliardi, altrimenti sarà sciopero.

E quando si proponeva un tetto salariale, perchè è indecente guadagnare in un anno ciò che una persona non guadagna in una vita? Quando gli ultras, i tifosi, coloro che tengono in piedi il Sistema Calcio, vengono colpiti da repressione e tessere del tifoso? Quando vengono uccisi durante una trasferta, perchè un poliziotto che si crede Rambo spara ad una macchina? Quando i presidenti, come quello della Triestina, decidono di chiudere settori economicamente poco fruttuosi, e di riempirli con tifosi di cartone (invece magari di aprire gratuitamente ai bambini delle scuole)?
Non dicono nulla. Lor signori non aprono bocca.
E questi sarebbero i "modelli" dei nostri figli?

Mi fate schifo. Tutti.

Questo sciopero minacciato dai miliardari in pantaloncini andrebbe vietato.
I miliardari non hanno diritto a scioperare.

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