martedì 21 settembre 2010

Pronto il masterplan per Tor Bella Monaca


http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/09/21/news/edilizia-7287136/

"Il 15 ottobre presenteremo il masterplan per la riqualificazione di Tor Bella Monaca, a dimostrazione che quanto abbiamo detto ad agosto non era una boutade estiva". Lo ha detto il sindaco Gianni Alemanno nel corso dell'assemblea dell'Acer, l’Associazione dei costruttori romani, durante la quale sono state annunciate altre importanti novità. Dalla riqualificazione delle periferie agli sponsor per le ristrutturazioni di scuole e ospedali o per il rifacimento stradale; dai quattro nuovi campus universitari ai sei progetti di riqualificazione di Renata Polverini; dai progetti per i parcheggi e quelli contro il degrado ai fondi per le infrastrutture che il sindaco chiederà al governo e che serviranno per il sottopasso di Castel Sant'Angelo, il Ponte dei Congressi e l'interramento della Cristoforo Colombo. Con gli imprenditori dell’edilizia che tracciano i bisogni della città, guardando alle Olimpiadi del 2020 come una occasione di rilancio e sviluppo.

Il settore soffre la crisi (-45% degli appalti in due anni e 6mila posti di lavoro persi) ma nel recupero delle periferie trovano una chance di riscatto. Il sindaco Alemanno ha spiegato che "la demolizione e ricostruzione delle periferie finora non è stata applicata in Italia perché servono incentivi e una spinta imprenditoriale”. Poi, parlando dell’imminente “bando dei bandi” ha spiegato: il bando per le aree di riserva, quello decisivo per il piano casa, servirà tra l'altro a sviluppare l'housing sociale". "In questo modo - ha aggiunto il primo cittadino della capitale - metteremo le ali al piano casa e si sbloccherà definitivamente l'urbanistica in questa città. Naturalmente, lo ribadisco, non sarà toccato l'agro romano". Un dato però sembra ormai certo: il premio di cubatura sarà del 60 per cento. La conferma è arrivata dall’assessore regionale all'urbanistica, Luciano Ciocchetti: "Non è una proposta assurda – ha spiegato - dobbiamo dare premialità alta perché il 30% non è sufficiente e infatti non l'ha usato nessuno. Soldi pubblici non ci sono: come si riqualificano allora le periferie o il litorale? Solo con la demolizione e la ricostruzione e con una forte premialità in cubatura”.

Tor Bella Monaca e le altre periferie – E’ stato il presidente dell’Acer, Eugenio Batelli, nel corso dell'Assemblea annuale dei costruttori romani all'Auditorium, a parlare per primo dell’esigenza di riqualificare queste zone dove “vive quasi un milione di persone”. “Certo – ha detto - le periferie di Roma sono diverse e ciascuna con proprie problematiche: una prima tipologia è quella dove gli insediamenti sono nati spontaneamente, caratterizzati dalla mediocre qualità delle strutture edilizie, dalla mancanza di aree destinate a servizi e da un tessuto stradale inadeguato. Mi riferisco, ad esempio, alle zone di Montespaccato, Vermicino, Infernetto e Centocelle. Per queste periferie ritengo che la soluzione più idonea sia quella della sostituzione edilizia. Ci sono poi le periferie come Corviale, Laurentino 38 e Tor Bella Monaca, caratterizzate dalle scelte urbanistiche degli anni 70, dove il modello di insediamento va ripensato in funzione della vita sociale del quartiere”. Il tutto fermo restando che gli interventi vanno incentivati. Di qui la quota 60 per cento per i premi di cubatura. Secondo Batelli, anche per quanto riguarda le nuove periferie che sono state recentemente urbanizzate e che restano carenti di servizi essenziali, come strade, scuole e parchi, "gli operatori privati possono intervenire per colmare questa carenza, accollandosi l'onere di realizzare i servizi mancanti. Onere che potrà essere compensato con la possibilità di densificare i piani nelle aree extra standard non utilizzate". Su Tor Bella Monaca è arrivato poi l’annuncio del sindaco e la data del 15 ottobre per la presentazione del masterplan.

La manutenzione stradale – Alemanno ha anche lanciato l’idea di “coinvolgere i capitali privati nell'opera di manutenzione stradale". Dopo aver ricordato "il grande sforzo o messo in campo dal Comune quest'estate per gli interventi, il sindaco ha proposto di coinvolgere anche i capitali privati attraverso "il sistema delle promozioni, delle sponsorizzazioni" o "mettendo a disposizioni oneri concessori". Batelli è più che d’accordo: “Il capitale privato deve essere oggetto di ulteriore coinvolgimento. Ad esempio, negli interventi di manutenzione stradale, prevedendo quale forma di remunerazione l'utilizzo di spazi pubblicitari”.

Sponsor privati per ospedali e scuole - Sulla stessa lunghezza d’onda, la presidente della Regione Renata Polverini. Intervenendo all’assemblea ha parlato dei progetti già in fase di studio per la sponsorizzazione delle opere di ristrutturazione delle strutture sanitarie. “Oltre a lavorare sul piano di rientro – ha detto - stiamo cercando strumenti innovativi per le ristrutturazioni sanitarie usando non solo il fondo nazionale ma anche sponsorizzazioni dei privati. È una causa così nobile che saranno in tanti a voler partecipare”. In più Polverini ha parlato di ''sei progetti di riqualificazione delle periferie in arrivo realizzate con fondi comunitari. Li stiamo valutando e li discuteremo con i sindaci dei comuni interessati”.

I campus universitari metropolitani - "Presenteremo già la prossima settimana la grande sfida dei campus studenteschi nell'area metropolitana di Roma: costruire nuovi edifici scolastici, ecocompatibili e dotati di strutture moderne, dando in concessione vecchi edifici scolastici concentrati, magari, nella cintura urbana dove gli studenti non vivono più". Lo ha annunciato il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, anche lui all'assemblea "Ne presenteremo sicuramente due a dicembre e stiamo lavorando per altri due".

Le infrastrutture – "Il nostro territorio sconta un deficit di infrastrutture ormai allarmante”, ha lamentato Batelli. “Un esempio eclatante è il nuovo collegamento autostradale Roma-Latina di cui si parla da oltre 10 anni. Altro problema è quello di decidere urgentemente la localizzazione del nuovo aeroporto alternativo a Ciampino, destinato alla chiusura”. Ma per quanto riguarda Roma città, è stato Alemanno ha precisare: “Chiederemo fondi al governo per opere che Roma attende da anni”, riferendosi al sottopasso di Castel Sant'Angelo, il Ponte dei Congressi e l'interramento della Cristoforo Colombo.

Gli appalti pubblici - Per quanto riguarda le procedure di appalto, gli imprenditori edili è arrivato un monito: stop ai ritardi di pagamenti da parte delle amministrazioni pubbliche verso le imprese di costruzione. "Non è tollerabile che le necessità delle amministratori di far quadrare i loro bilanci ricadano sulle spalle degli appaltatori", ha ribadito il presidente dell'Acer, che ha anche rivolto un appello alle amministrazioni pubbliche del territorio: "Non si possono più accettare ribassi di gara che variano dal 50 al 60%: nessuna persona di buon senso può credere che, a quelle condizioni, un'opera possa essere realizzata a regola d'arte".

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