giovedì 25 agosto 2011

Sullo sciopero dei calciatori



Non esprimo alcuna solidarietà a quei privilegiati del pallone che addirittura minacciano lo sciopero e sono infastiditi per dover pagare la tassa di solidarietà.



Lo fate per i calciatori delle leghe inferiori? Balle. Perchè avete voluto la lega di A? Per avere diritti e doveri diversi dai calciatori delle altre leghe. Quindi non ci rompete.

Il problema dei fuori rosa? Balle. Un allenatore o una società hanno il diritto di mettere fuorirosa un giocatore. Ti pagano lo stipendio? Non rompere.

Il medico da cui farsi curare? Lo sceglie la società, cioè chi ti paga lo stipendio. Siamo stanchi di questi santoni della medicina che vi fanno stare a riposo appena avete un raffreddore. Se per il medico sociale puoi giocare, tu vai in campo. E non rompi.



La parola sciopero adesso sta pure in bocca ai miliardari privilegiati.

In un gulag vi spedirei.

Domenica scendete in campo e non rompete i coglioni. Ringraziate il cielo che, dal caso Bosman in poi, siete diventati i padroni del calcio.

Voi che baciate magliette sapendo di aver già firmato per un'altra squadra. Voi che scappate dai ritiri. Voi che tornate in ritardo ed ingrassati dalle ferie. Voi che volete più ferie a natale e in estate.


Voi che non avete mai difeso coloro che vi hanno reso miti: i tifosi. Voi che non solidarizzate con gli ultras in lotta contro diffide, repressione e tessera del tifoso.




____________________________

Nessun commento:

Posta un commento