Guardo i vari siti di informazione italiana, e non riesco a trovare nulla che meriti un commento. Cosa altro aggiungere alla indegna manovra economica che i bocconiani ci stanno propinando? Cosa altro dire della strage di Firenze? O delle minacce di Confindustria riguardanti la disoccupazione e la recessione? O dei sistemi autoritari e antidemocratici utilizzati dalla Fiat marchionniana? O del fallimentare vertice di Durban? O del fatto che a giorni chiuderà la discarica di Malagrotta e tra qualche mese ci ritroveremo con Roma sommersa dai rifiuti e tutti pronti a sostenere la Polverini e Alemanno "perchè adesso c'è l'emergenza rifiuti"?
Nulla. Non ho nulla da aggiungere. So che accadrà. So che potranno mettere la benzina a 3 euro al litro, ma non rinunceremo all'auto. So che potranno licenziarci senza giusta causa, e i sindacati e la "Sinistra" sottoscriveranno e voteranno questi propositi. So che si discuterà sulla rinascità del fascismo o sulla singola follia del singolo individuo. So che l'immondizia ci sommergerà e noi appoggeremo chi vuole costruire discariche. So che sosterremo chi palrerà di "emergenza rifiuti simile a Napoli", nonostante il problema non sia stato affrontato (a Roma come a Napoli) da anni. So che continueremo ad inquinare pur di avere qualche soldo in più in banca. So che appena qualcuno alzerà un dito o lancerà una pietra, sarà accusato di essere un violento di professione, un terrorista, un black bloc.
So che ciò accadrà. E' già accaduto, e accade ogni giorno.
Io mi sottraggo a questo gioco. Io ve lo dico fin da ora: non sono dalla vostra parte. Io non giustifico questa macelleria sociale che è diventata macelleria umana. Io non credo alle emergenze. Io non credo a Confindustria. Io non credo alla "sinistra" italiana. Io non credo che il Protocollo di Kyoto sia un freno. Io non credo nello sviluppo, nella crescita, nel Pil.
Io non credo nell'Umanità. Credo nell'Uomo.
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Nulla. Non ho nulla da aggiungere. So che accadrà. So che potranno mettere la benzina a 3 euro al litro, ma non rinunceremo all'auto. So che potranno licenziarci senza giusta causa, e i sindacati e la "Sinistra" sottoscriveranno e voteranno questi propositi. So che si discuterà sulla rinascità del fascismo o sulla singola follia del singolo individuo. So che l'immondizia ci sommergerà e noi appoggeremo chi vuole costruire discariche. So che sosterremo chi palrerà di "emergenza rifiuti simile a Napoli", nonostante il problema non sia stato affrontato (a Roma come a Napoli) da anni. So che continueremo ad inquinare pur di avere qualche soldo in più in banca. So che appena qualcuno alzerà un dito o lancerà una pietra, sarà accusato di essere un violento di professione, un terrorista, un black bloc.
So che ciò accadrà. E' già accaduto, e accade ogni giorno.
Io mi sottraggo a questo gioco. Io ve lo dico fin da ora: non sono dalla vostra parte. Io non giustifico questa macelleria sociale che è diventata macelleria umana. Io non credo alle emergenze. Io non credo a Confindustria. Io non credo alla "sinistra" italiana. Io non credo che il Protocollo di Kyoto sia un freno. Io non credo nello sviluppo, nella crescita, nel Pil.
Io non credo nell'Umanità. Credo nell'Uomo.
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