mercoledì 27 giugno 2012

Qualche appunto di Net-Democracy



Il Network Autonomo Sabotag nasce per realizzare un progetto, un fine, un obiettivo. Questo progetto si chiama Net-Democracy, cioè Democrazia in Rete. C'è subito una precisazione da fare: Net-Democracy e E-democracy non sono la stessa cosa, perché la seconda si riferisce all'utilizzo di tecniche e strumenti digitali per realizzare una democrazia (diretta, nella maggior parte dei casi); la "rete" della E-democracy è, quindi, fondamentalmente il web. 
La Net-Democracy, invece, è l'evoluzione - o se vogliamo, l'estremizzazione - del concetto e della pratica di Rete applicata alla Democrazia. Concetto e pratica: idea e azione. 
Da qui si desume il primo punto: la Net-Democracy non è un'idea a cui la realtà deve conformarsi, bensì è una pratica reale da cui nascono e si sviluppano alcune idee fondamentali, che noi chiameremo "nodi" proprio perché non vanno intesi come elementi fissi e immutabili, ma come punti in cui la rete arriva e riparte. La Net-Democracy non è una invenzione contemporanea, ma è una rivisitazione in chiave contemporanea delle antiche pratiche democratiche consiliari.

Nodo Egualitario: è il primo nodo della Net-Democracy. Tutti i soggetti operanti nella Net-Democracy devono essere in uno stato di parità formale e sostanziale. Formale, cioè hanno tutti gli stessi diritti e le stesse possibilità; sostanziale, cioè le loro azioni devono essere ed essere intese come utili alla comunità parimenti alle altre, indipendentemente dall'eventuale valore economico dell'azione o della cosa prodotta. Questo punto è importante e proviamo a spiegarlo meglio: nella società contemporanea, che fondamentalmente ha un impianto economico capitalista e, di conseguenza, un impianto culturale fondato sulla competizione e sulla libertà individuale anteposta al benessere collettivo, le differenze tra le persone sono principalmente di natura economica: se uno guadagna di più vuol dire che è più bravo o utile; se è più bravo o utile è giusto che guadagni di più. La realtà ha dimostrato, invece, che molto spesso il valore economico di un atto, di un prodotto e addirittura - cosa aberrante, ma il capitalismo è anche questo - di una persona, non esprimo l'utilità sociale per il miglioramento qualitativo della vita della comunità. Pertanto il Nodo Egualitario si sviluppa solo quando le differenze tra le azioni, i prodotti e le persone non sono succubi di processi e strutture economiche. L'economia, per quanto importante, non deve più essere il principale strumento di differenziazione tra azioni, prodotti e persone. Solo un approccio qualitativo, quindi soggettivo (laddove il soggetto è sia l'individuo che la comunità), può realizzare una vera democrazia.

Nodo Libertario: è il secondo nodo della Net-Democracy. Non è possibile alcuna democrazia senza libertà, ma la libertà deve essere messa in rete, deve appartenere a tutti e deve essere a disposizione di tutti coloro che vogliono essere e vivere liberi. Ciò significa che va superato la vetusta concezione liberale di libertà: "la mia libertà finisce dove comincia quella di un altro". La prima forma di libertà è la libertà dal bisogno: chiunque dipenda da qualcosa o qualcuno, non è libero. Da ciò si giunge alla seconda forma della libertà, cioè la libertà di pensiero e azione in un sistema di parità (Nodo Egualitario): se non c'è parità tra i soggetti operanti, c'è sopruso o sopraffazione, gerarchia e comando, predominanza di X su Y. Così facendo, si evitano le distorsioni del concetto e della pratica della libertà di pensiero ed azione, perché qualsiasi libero pensiero contraddica il sistema di parità (ad esempio, i bianchi sono meglio dei neri, gli etero sono superiori ai gay, i ricchi sono più intelligenti dei poveri, ecc...) è un pensiero non democratico. Stesso discorso, ovviamente, vale per l'inverso: se la libertà viene sacrificata sull'altare dell'uguaglianza, si genera appiattimento, omologazione, burocrazia. Ciò è avvenuto, ad esempio, nei regimi del cosiddetto "socialismo reale", che spesso hanno subito una involuzione burocratica a seguito di un appiattimento generale dovuto alla limitazione della libertà di tutti e di ciascuno.

Volendo dare una raffigurazione grafica, quasi plastica, della struttura nodale della Net-Democracy possiamo utilizzare il seguente schema:

Come si vede, i due nodi sono in uno stato di parità tra loro, sono in continua relazione tra loro, e da ognuno partono diramazioni che vanno a creare altri nodi, e da questi la Rete.


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