mercoledì 20 giugno 2012

Truffa elettorale in salsa greca



Subito dopo le elezioni greche, i pennivendoli del Sistema si sono affrettati a dire che la Grecia aveva evitato il baratro. Votando per Nuova Democrazia e per Pasok, cioè per i due partiti che hanno governato negli ultimi anni e che hanno causato la crisi greca, i cittadini ellenici avevano scelto di rimanere in Europa, accettando le future manovre antipopolari e antisociali (circa 11 miliardi di euro di tasse in più, oltre a 150 mila licenziamenti). Tutti i principali giornali italiani ed europei hanno esultato: quelli di destra hanno apprezzato la vittoria di Nuova Democrazia, evitando di citare l'incredibile risultato di Syriza, la sinistra unita, che ha raggiunto il più alto risultato degli ultimi 25 anni; quelli di centrosinistra hanno apprezzato l'idea di grande coalizione tra ND e Pasok (una sorta di PD italiano), ennesimo esempio di inciucio da proporre come panacea di tutti i mali.

Ed ecco arrivare la sorpresa: solo una legge elettorale folle (un proporzionale puro con premio di maggioranza) consente a ND e Pasok di fare la grande coalizione e di governare la Grecia.
Come inequivocabilmente dimostra la foto qui sopra, la maggioranza degli elettori greci ha votato CONTRO i partiti che sostenevano le "ricette" economiche della troika Bce-Fmi-Ue.
Nuova Democrazia e Pasok hanno preso, insieme, il 41,94% dei voti. Gli "antieuropeisti" hanno preso il 45,82% dei voti. Che significa? Significa che la maggioranza dei greci NON SOSTIENE i partiti che realizzeranno le misure antisociali in cantiere. Può dirsi democratico un governo che realizza politiche osteggiate dalla maggioranza della popolazione? No, ovviamente. Eppure la democrazia liberale consente queste amenità: un premio di maggioranza di 50 seggi, consegnato al partito di maggioranza relativa, consente la formazione di una maggioranza filoeuropeista nel parlamento greco. Nuova Democrazia ha ottenuto, in base ai voti, 79 seggi a cui vanno aggiunti i 50 del premio di maggioranza. Totale 129 seggi. In pratica, il 40 % dei seggi assegnati a Nuova Democrazia non sono frutto dei voti ottenuti!

E veniamo all'Italia: scommettiamo che verrà proposta da Pd e PdL una legge elettorale simile nel metodo di ripartizione dei seggi?
La Grecia è molto più vicina di quanto l'Adriatico dimostri.

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