sabato 19 ottobre 2013

Basta coi cattivi maestri! Evviva i cattivi discepoli!



Ogni volta che una pietra infrange il vetro di un Mc Donald's, sento parlare di "violenti".
Ogni volta che una trave sfascia un bancomat, sento parlare di "teppisti".
Ogni volta che una molotov incendia l'asfalto, sento parlare di "terroristi".
Ogni volta che un presidio reagisce alle cariche della sbirraglia, sento parlare di "antagonisti".
Ogni volta che un manifestante vestito di nero fa qualcosa che ai benpensanti non piace, sento parlare di "Black Bloc".
Ogni volta che c'è una occupazione, sento parlare di "comunisti" o "anarchici".
E soprattutto, ogni volta che accadono queste cose sento parlare di "cattivi maestri".
Chi c'è dietro questi pericolosi sovversivi che distruggono tutto e attentano alla liberaldemocrazia occidentale? Su quali scritti si sono formati? Chi li spinge a compiere tali deplorevoli atti?
C'è chi la butta in filosofia: Nietzche, Marx, Lenin, Stirner e altri sarebbero i cattivi maestri. Altri puntano su qualcosa di più contemporaneo: Negri, Evola, Bonanno, fino ad arrivare a Travaglio (!) e Grillo (!!).

Mi fa piacere tutto ciò. Godo nel vedere i pennivendoli di regime attaccare tutte le forze e le individualità antisistemiche, accusandole di essere i bravi discepoli dei succitati cattivi maestri.
Non hanno ancora capito che noi siamo i cattivi discepoli di quei buoni maestri che bazzicano la Trilateral, il Club Bilderberg, la Bocconi, il Corriere della Sera, i vari think tank neocons o neodem, Confindustria, il sindacato collaborazionista, i partiti liberaldemocratici, e munnezza varia. Noi abbiamo preso gli insegnamenti di queste strutture di Sistema, li abbiamo analizzati, li abbiamo criticati e lavoriamo per capovolgerli.

Si, siamo proprio dei cattivi discepoli...

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