domenica 2 ottobre 2011

La coincidenza degli opposti





Vi invito a riflettere su questo scritto.
Il mondo moderno e la cosiddetta "civiltà occidentale" ci hanno insegnato a vedere l'esistenza come una realtà manichea: o con me o contro di me; qui c'è il bene assoluto, lì c'è il male assoluto.
Le antiche culture, invece, ci insegnano che il Bene e il Male non esistono assoluti e puri, ma coesistono in un equilibrio dinamico. Il punto di scontro, non di incontro, tra bene e male è l'essenza dell'Essere nonchè il motore del Divenire.


Quando le persone vedono le cose come belle,
la bruttezza è creata.
Quando le persone vedono le cose come buone,
il male è creato.

Essere e non essere si producono a vicenda.
Difficile e facile si complementano a vicenda.
Lungo e corto si definiscono l’uno con l’altro.
Alto e basso si oppongono l’uno con l’altro.
Prima e dopo si seguono l’uno dopo l’altro.

Perciò il Saggio
può agire senza fare niente
e insegnare senza dire una parola.
Le cose giungono sulla sua via e lui non le ostacola;
le cose si allontanano e lui le lascia andare.
Egli ha senza possedere,
e agisce senza alcuna aspettativa.
Quando il suo lavoro è fatto, non si prende alcun merito.
È per questo che esisterà per sempre.

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