domenica 30 ottobre 2011

Sacconi, il servo veggente





Il ministro Sacconi, autorevole servo di quel Sistema che, dopo avere imposto alla Grecia un default morbido, sta imponendo all'Italia le politiche socio-economiche più indegne della storia repubblicana, continua a buttare benzina. Sapendo che il fuoco lo appiccheranno a breve i vari imprenditori e industriali che, a seguito della letterina della BCE, cominceranno a realizzare politiche sanguinarie nei confronti dei lavoratori.
Dopo aver parlato apertamente di licenziamenti più facili ANCHE SENZA GIUSTA CAUSA, dopo aver redatto il famigerato articolo 8 che piace solo a Marchionne e ai marpioni come lui, adesso prova a utilizzare strumentalmente una delle tante cazzate proposte dal PD, tramite il senatore Ichino, per far capire che anche la sinistra dovrebbe sposare il "riformismo" liberale e abbandonare i sindacati (persino Cisl e Uil sono sul piede di guerra!) alle loro proteste conservatrici.

"Basta creare tensioni sulla riforma del lavoro che possono portare a nuove stagioni di attentati".
Le Brigate Rosse, o i gruppi terroristici komunisti, sono di nuovo attive?
Se si, Sacconi parli e denunci. Il Popolo italiano deve saperlo.
Se no, Sacconi vuole inquinare, anzi avvelenare, il clima.
E' lui il violento.
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2 commenti:

  1. Quelle di Saccono sono sparate strafuori dal mondo.
    Poi mi chiedo, per combattere la "crisi" (di cui io e te sappiamo comunque la genesi a monte) occorre semmai rafforzare l'occupazione perché aumentando i senza lavoro si impoverirrebbe il mercato persono dall'ottica capitalista di lor signori, per cui come può pensare Sacconi che mettere la gente più facilmente in strada possa essere una soluzione?

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  2. Purtroppo il Capitalismo non ragiona nel senso da te indicato, ma in senso opposto: meno lavoro significa meno domanda e meno produzione, e noi adesso stiamo vivendo una crisi di sovrapproduzione di beni (materiali e immateriali).
    Quindi i capitalisti necessitano di un pò di crisi per speculare, rientrare delle perdite, e far ripartire il Sistema.
    Una volta c'erano le guerre, che risolvevano questi problemi (cfr Malthus). Oggi ci sono le crisi.

    OCTOPUS

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