mercoledì 30 novembre 2011

All'asta la Fiat di Mussolini




La notizia è di qualche giorno fa, ma la mia riflessione è odierna.
Perchè questa notizia è sfiziosa, e come ogni cosa sfiziosa necessita di un pò di tempo per essere gustata totalmente.

Mi sono informato via telefonica: ho chiamato la casa d'aste perchè volevo sapere come partecipare all'asta per la fiat 2800 appartenuta a Benito Mussolini. Mi hanno messo in attesa, con una bella "Faccetta nera" in sottofondo.

Dopo circa 20 minuti d'attesa (un Ventennio d'attesa, diciamo...) mi risponde un signore distinto: "Buongiorno, sono Galeazzo... come posso esserle utile".
Io gli dico che sono interessato a partecipare all'asta per l'auto di Mussolini, e lui mi spiega tutto:

"L'asta si terrà a Milano, nei nostri uffici di Piazzale Loreto. L'auto è una Fiat 2800, come avrà visto nell'annuncio: è l'auto preferita di Mussolini, perchè - diceva il Duce - gli ricordava la sua Giovinezza. Sta abbastanza bene, sono pochi i lavori da fare".
Chiedo quali, e lui mi legge un elenco:
"Allora, i pochi aggiusti da fare sono:
- la convergenza, perchè tende a destra, estrema destra;
- il cambio dell'olio, perchè va solo ad olio di ricino;
- il semiasse Roma-Berlino;
- gli ammortizzatori, perchè un fosso le potrebbe spezzare le reni;
- l'impianto a gas, perchè quello installato è di tipo tedesco e va a Zyklon B".

Dopo questo elenco, ho preso appuntamento per l'asta. Son salito a Milano ed ho partecipato, ma ho perso. L'auto è stata vinta "da quell'uomo in fondo, col braccio teso".
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