lunedì 14 novembre 2011

No alla discarica di Corcolle



Comincia oggi una rassegna stampa di tutto ciò che riguarda l'infausto progetto della Regione Lazio e del Comune di Roma di realizzare una discarica a Corcolle-San Vittorino.
La annunciata prossima chiusura della discarica di Malagrotta costringerà Roma a sversare rifiuti in altre discariche, definite temporanee (3 anni) come temporanea doveva essere Malagrotta, che invece esiste da un trentennio!

"Pensare globale, agire locale" significa contrastare il Sistema partendo dai territori, e dato che io vivo proprio nel territorio interessato da questa discarica, cominciamo oggi il nostro lavoro di informazione e denuncia.
Per la verità, già a luglio sulle pagine di questo blog abbiamo messo in evidenza la delibera della Regione Lazio che individuava a Corcolle il sito ove costruire una discarica.
Da allora alcune cose si sono mosse, a partire dalla nascita di un movimento spontaneo di cittadine e cittadini che vuole contrastare duramente il progetto della costruzione della discarica nell'Ottavo municipio.
Un municipio che è ancora parecchio deficitario sul versante dei trasporti e dei servizi pubblici; un municipio che è stato trasformato dall'ingente intervento edilizio che, in pochi anni, ha visto nascere nel versante orientale di Roma veri e proprio quartieri, come Ponte di Nona.
E cosa diamo a questi cittadini, che già subiscono un traffico devastante, l'assenza di strutture sanitarie e scolastiche capaci di soddisfare i bisogni della cittadinanza, e la carenza di trasporto pubblico? Una bella discarica!

Come abbiamo più volte detto (http://antoniolucignano.blogspot.com/2011/08/esiste-lalternativa-alle-discariche.html ) esiste l'alternativa alle discariche. La rete Rifiuti Zero (http://www.zerowastelazio.it/ ), che si è costituita anche nel Lazio, dimostra in maniera inequivocabile come sia possibile una via d'uscita alle logiche delle discariche.
Diciamo la verità: la Polverini, Alemanno e i loro amichetti NON HANNO LA MINIMA INTENZIONE di risolvere il problema dei rifiuti in maniera alternativa. Si nascondono dietro la parola d'ordine: non abbiamo più tempo, dobbiamo intervenire con emergenza. La stessa, identica logica emergenziale con cui Bertolaso ha potuto gestire il territorio italiano per conto del governo Berlusconi. Ciò è falso, e chi lo dice è bugiardo e in malafede.
Roma ha una raccolta differenziata parecchio sotto la soglia del 30%: significa che in discarica andrebbero sversate schifezze di ogni risma, con conseguenze pericolose per i cittadini e per l'ambiente. La differenziata porta a porta non c'è, e TUTTI gli indicatori dimostrano che una differenziata porta a porta migliora la qualità del servizio di smaltimento rifiuti.

Insieme ai cittadini in lotta, questo blog vuole vigilare, informare, denunciare e soprattutto contrastare i progetti antipopolari e nocivi della giunta Polverini, in combutta con la giunta Alemanno.
____________________________

Nessun commento:

Posta un commento