Il Presidente del Consiglio Monti ha fatto davvero un gran bel tour europeo. Portando in giro il meglio dell'italianità: la comicità. Dopo anni di vertici europei in cui Berlusconi deliziava i presenti con barzellette di dubbio gusto, cucù ai capi di stato e saluti ad alta voce (mister obamaaa!), i partner europei si aspettavano dal flemmatico e grigio Monti una rappresentazione più seria, ma più noiosa, del Belpaese.
E invece il bocconian selvaggio ha stupito tutti, raccontando una serie di baggianate clamorose degne del miglior (o peggior) Berlusconi! Non sappiamo cosa Monti abbia detto a Merkozy, ma visto che il presidente francese e la cancelliera tedesca hanno definito "impressionanti" le riforme strutturali proposte dal premier italiano, c'è da credere che Monti le abbia sparate davvero grosse!
Probabilmente avrà cominciato col dire che nel 2013 l'Italia raggiungerà il pareggio di bilancio "in modo sostenibile". La Merkel e Sarkozy si saranno guardati negli occhi e avranno trattenuto a fatica una risata, lasciando contorcere le loro facce senza lasciar trasparire l'ilarità.
Monti avrà annunciato anche che "L'Italia farà riforme strutturali, ma con equità", ed avrà fatto i seguenti esempi di equità: lacrime e sangue da subito per i cittadini, mentre la Casta taglierà i propri vitalizi solo dalla prossima legislatura; ripristino dell'ici sulla prima casa (che pagherebbero tutti) e probabile nuovo aumento dell'iva (che pagherebbero tutti), mentre non si parla di patrimoniale (che pagherebbero solo i ricchi); innalzamento dell'età pensionabile per tutti i lavoratori, dai colletti bianchi agli operai. Tutto questo entro un anno.
Pare che la Merkel abbia cominciato a sganasciarsi dalle risate, mentre Sarkozy avrebbe chiesto un bicchiere d'acqua perchè stava per strozzarsi. "Equità? E questa sarebbe equità?", avrebbe domandato la grassona teutonica, mentre Sarkozy le ricordava "quanto sono divertenti questi italiani, vero? Io ne ho sposato una!". Anche Monti avrebbe cominciato a ridere, in tipico stile varesino: senza mostrare i denti. Per poi aggiungere: licenziamenti più facili ("maggiore flessibilità in uscita") e fine della contrattazione nazionale ("privilegiare la contrattazione di secondo livello").
Voci di corridoio affermano che, dopo queste altre due promesse, la Merkel sia caduta per terra ed abbia iniziato a rotolarsi, mentre Sarkozy abbia cominciato a urlare "Vive Marchionnì, vive la egalitè".
L'incontro tra i tre è finito con pacche sulle spalle e rivisitazioni storiche di alto livello: Italia - Germania 4 a 3 e la capata di Zidane a Materazzi.
L'agenda di lavoro di Monti, l'European Monti Tour, prevede anche l'incontro con Olli Rehn, commissario europeo agli Affari economici e finanziari, con cui il premier discuterà il merito dei provvedimenti anticrisi che il governo italiano si appresta a presentare in Parlamento e su cui dovrebbe essere scontata l'opinione favorevole dell'Unione Europea. Siamo certi che il Professor Monti saprà far ridere anche lui.
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