giovedì 29 marzo 2012

Bodhi e l'inizio del percorso



Trovai il foglietto tra le vecchie agende di Bodhi.
Aprii e lessi:


Inizio del percorso

Non abbiamo bisogno di imparare una dottrina per vivere bene. Abbiamo bisogno di vivere. Sperimentare. Soffrire e allontanare la sofferenza. Gioire di ciò che non abbiamo. La dottrina verrà dopo l'esperienza.

Non abbiamo bisogno di maestri. In ognuno di noi c'è un sentiero, da molte vite. Sta a noi, e solo a noi, ritrovarlo e percorrerlo nuovamente, modificarlo e metterlo in sicurezza, prestando attenzione alle deviazioni e ai dirupi. Nessuno è maestro o discepolo. Nessuno è nato per insegnare o imparare. Nessuno è nato per comandare o obbedire. Nessuno è nato per un unico fine. Siamo tutti effetto di qualcosa e causa di qualcosa.

Non abbiamo bisogno di risposte, fino a quando non impareremo a porci le domande. Non dobbiamo chiedere a noi stessi più di quanto sia giusto, sia equilibrato. Eccessi e insufficienze fanno male allo spirito, prima che al corpo. Su un filo o su una tavola da surf, su una bicicletta o sulla parete di una montagna, serve equilibrio. E la vita non è diversa. Segue le stesse leggi.

Non abbiamo bisogno di odiare. L'odio non esiste. E' assenza d'amore. Se dobbiamo passare del tempo alla ricerca di qualcosa, ricerchiamo l'amore verso noi stessi, verso il prossimo, verso ogni cosa. Non nuocere agli altri è l'unico modo che abbiamo per non nuocere a noi stessi.

Non abbiamo bisogno di desiderare. Il desiderio non è negativo, sia chiaro. Il desiderio è una forza, e come ogni forza va indirizzata. Il desiderio di fumare, ad esempio, produce dipendenza e fa male alla salute; viene soddisfatto, ma dopo si ha di nuovo voglia di fumare. Il desiderio di smettere di fumare, viceversa, rompe la logica della dipendenza e fa anche bene al corpo, quindi alla natura. Dobbiamo imparare a desiderare, altrimenti il desiderio ci consuma, ci arde, e poi ci spegne.

Nessun commento:

Posta un commento