lunedì 12 marzo 2012

Riforma del Lavoro: avanti verso la Dissoluzione



Comincia oggi una settimana che tutti o quasi definiscono fondamentale. Il Sistema deciderà, a quanto pare, la riorganizzazione del mercato del lavoro in Italia. Si rivedranno diritti e tutele, partendo da quell'articolo 18 che al Sistema non piace. Un articolo di civiltà conquistato dai nostri padri con decenni di lotte. Un articolo che difende il lavoratore, di una azienda con meno di 15 dipendenti, licenziato senza giusta causa. E' bene ribadirlo: SENZA GIUSTA CAUSA. Se tolgono l'articolo 18, potrete TUTTI essere licenziati SENZA GIUSTA CAUSA.
Il Sistema decidera anche la riorganizzazione degli ammortizzatori sociali, cioè di quelle cose che dovevano già essere attive e funzionanti in Italia, fin da quando si decise di aprire al dogma della flessibilità. Ci dissero, ricorderete, che la flessibilità non sarebbe mai diventata precarietà, proprio grazie agli ammortizzatori sociali. La stessa legge 30, strumentalmente rinominata "Legge Biagi" e origine dello sfacelo normativo e contrattuale in cui siamo, prevedeva un sistema di ammortizatori sociali, puntualmente inattivati.
Il Sistema, tramite il fido Monti e i suoi ministri "tecnici", prosegue nella sua marcia verso la dissoluzione sociale della Comunità dei Cittadini e dei Lavoratori, di cui tutti facciamo parte. Servendosi di coloro che ha formato in scuole come la Bocconi, e utilizzando le forze dell'ordine come braccio armato contro ogni moto di ribellione (anche il più pacifico), il Sistema sta tentando di realizzare ciò che da decenni si prefigge: il dominio del profitto sulla vita.
E ci stanno riuscendo.

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