martedì 7 giugno 2011

Alla fine ci son riusciti: Annozero chiude






Erano anni che ci provavano. Editti bulgari, direttori generali servili, richiami di autority sedicenti indipendenti. Niente. Annozero, il programma di Michele Santoro in ondao ogni giovedì sulla rai, continuava a macinare successi, e a far guadagnare all'azienda di Viale Mazzini il doppio di quanto costasse la trasmissione.


Una azienda pubblica dovrebbe essere orgogliosa di un programma siffatto, che miete questi successi d'ascolti e fa guadagnare l'azienda. La Rai dovrebbe coccolare tutti i professionisti che lavorano per questo prodotto che, ad oggi, è la trasmissione più vista in Rai nel periodo Settembre - Giugno. Invece no. Il dittatore ha fatto di tutto, alla fine ci è riuscito. E la Lei, cioè la nuova direttrice generale della Rai, non ha fallito la missione: cacciare Santoro.


Per carità, capiamoci bene: a Santoro verrà data una grandiosa buonuscita. Non stiamo parlando di un disoccupato che perde il lavoro, ma di un professionista di successo che, resosi conto dell'impossibilità di continuare la propria avventura professionale in una azienda, decide di accordarsi per andarsene.


Voci di corridoio dicono che Santoro lo rivedremo, a settembre, sugli schermi di La7, che sta pian piano diventando una gran bella televisione, un polo indipendente di informazione, approfondimento e divertimento (Crozza, Geppi Cucciari, Victor Victoria, ecc...). Il tg La 7, con l'acquisizione di Mentana, è ormai di un livello superiore anche al Tg1 e al Tg5. Professionisti come la Gruber, Telese e Costamagna, Lerner e la D'Amico, da anni contribuiscono a rendere LA 7 una realtà di altissimo livello. Se davvero, come pare, anche Santoro e, forse, Fazio e Floris dovessero traslocare a La7, questa diventerebbe la miglior televisione italiana.



Eppure noi dobbiamo continuare a pagare la TASSA Rai (altro che canone) per sorbirci i reality di Simona Ventura o i cinegiornali LUCE di Minzolini.

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