martedì 28 giugno 2011

Immondizia sotto la sede della Lega. Ed io godo.



Apprendo dalle pagine milanesi de La Repubblica che alcuni cittadini partenopei "fuori sede" hanno deposto sacchetti di immondizia fuori alla sede della Lega Nord, in via Bellerio.
Me ne rallegro: è giusto che tutti capiscano che l'emergenza rifiuti di Napoli è una emergenza NAZIONALE, esattamente come fu l'emergenza rifiuti di Milano nel 1995.
Qualcuno potrebbe obiettare: si, ma dopo il 1995 a Milano si è risolta la questione. A Napoli, invece, sono 20 anni di emergenza.
Vero. E questo a maggior ragione dovrebbe far capire che non basta prendere l'immondizia e buttarla nel Vesuvio, nè costruire un inceneritore ad Acerra che funziona a singhiozzo.
Ci vogliono mesi, se non anni, per risolvere una emergenza come quella di Napoli (e di Palermo, e a breve del Sud e di Roma). E tutta l'Italia (è ancora unita, giusto?) deve farsene carico, visto che le responsabilità delle imprese del Nord e della classe politica NAZIONALE sono ben più gravi di quelle dei cittadini napoletani.
I quali, chissà perchè, da rozzi incivili sporchi diventano cittadini modello che fanno la raccolta differenziata appena abbandonano Napoli. Monte di Procida, in provincia, ha la differenziata al 60%. Salerno ha la differenziata al 68%, il doppio di Milano.
Ora: o mi dite che Montesi e Salernitani sono una razza superiore e più civile dei Napoletani, o mi dite che il problema non sono i Napoletani.

Leggo con piacere, e me ne rallegro, anche dei commenti su Facebook o sui siti leghisti, come Radio Padania, dove tutti si lanciano in improperi e offese razziste nei confronti dei napoletani. "I napoletani sporcano ovunque, e questa è la dimostrazione"; "Anche l'immondizia fuori alla nostra sede! Questo è troppo"; "Non vogliamo i rifiuti di altre regioni".
Sai che goduria quando i servi del Padre del Trota saranno costretti a prendersi la nostra immondizia?

Tornando a Napoli: De Magistris ha fatto male a promettere che Napoli sarebbe stata ripulita in 5 giorni. La politica degli annunci, tipica del berlusconismo, non regge più. I cittadini lo sanno. E a Napoli, oltre che coi cittadini, bisogna anche combattere con la camorra, che a Scampia fa trovare le strade pulite e nel centro di Napoli appicca gli incendi.
Spero che questo governo riesca, magari spinto anche dai deputati meridionali, a far passare il decreto e che l'emergenza venga attenuata. Dopo, però, toccherà a tutti (Regione, Provincia e Comune) rimboccarsi le maniche e dar vita ad un ciclo dei rifiuti virtuoso.
Tertium non datur.

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4 commenti:

  1. Appello a tutti i napoletani fuori sede:
    Mettere i sacchetti fuori a tutte le sedi della lega!! Sarebbe davvero un gran segno di civiltà.

    "A' munnezz deve stare con la munnezz" è come dire "date a Cesare ciò che è di Cesare"

    R.

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  2. ahahahahah
    Date a Cesare quel che è di Cesare... detto da chi è napoletana e vive a Roma... è eccezionale!!!

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  3. Possono anche non prendere la nostra monnezza..però nemmeno devono piangere quando ci sarà il prossimo alluvione e chiedere i nostri ricchi 2€ all'italia e ai meridionali..novembre è vicino...

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  4. Antonio! Il problema della Lega è che la munnezza l'ahhno DENTRO le sedi, mica fuori! :-)))

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