lunedì 6 giugno 2011

Ricorrenze orwelliane







Il 6 giugno 1949 venne pubblicato il romanzo 1984 di George Orwell. Questo romanzo è sempre stato catalogato tra i "romanzi di fantascienza", eppure pare proprio che Orwell sia stato un profeta, a vedere la condizione di alcuni Stati, tra cui la stessa Italia.



Nel governo immaginato da Orwell, il Ministero della Pace si occupava di guerra, il Ministero dell'Amore si occupava di sicurezza, il Ministero dell'Abbondanza si occupava di economia, il Ministero della Verità si occupava della stampa.



Beh? Non notate similitudini col presente? Dal 2001 ad oggi, tutti i governi che volevano la pace hanno fatto la guerra a questa o quella nazione; il Partito dell'Amore di Berlusconi è una macchina del fango piena di dossier finti, trattamenti Boffo, violenza verbale e talvolta fisica, utilizzando il braccio armato del Governo, cioè le forze dell'ordine; tutti i ministri dell'economia degli stati "occidentali" promettevano Abbondanza e ricchezza economica grazie al liberismo, e da 5 anni siamo in una crisi (finanziaria e poi economica) seconda solo a quella del 1929; Berlusconi ed altri dittatori proclamano la Verità tramite giornali di loro proprietà, televisioni di loro proprietà, telegiornali sotto il controllo governativo.



Regime Berlusconi


La sicurezza è declinata sempre e solo in due modi: limitazione della libertà ed immigrazione. Vuoi essere più sicuro? Allora devi accettare di essere meno libero e devi capire che più immigrati entrano nel tuo paese, più la tua vita sarà insicura.


L'amore non è quasi più un sentimento, per i nostri governanti: è lecchinaggio o prostituzione (in alcuni casi, anche minorile). Solo a noi poveracci, i Prolet di cui parlava Orwell, tocca provare a mantenere la fiammella accesa dell'amore inteso come sentimento, passione, gioia, donarsi all'altro/a o agli altri.



La verità è sempre una: io ho ragione e chi mi da torto è in malafede o un comunista. Ruby? Pensavo fosse davvero la nipote di Mubarak (e 300 deputati hanno detto di credere a questa versione); la Minetti? E' la mia igienista dentale (mentre la ragazza ha affermato di non esserlo); la Sinistra? Puzza perchè si lavano poco; la violenza? La fanno solo quelli di sinistra, noi di centrodestra non siamo mai violenti, nè a parole nè nei fatti; la magistratura? Cancro da estirpare; Pisapia sindaco? Milano diventerà una zingaropoli, una nuova Mecca, un gaypride imperituro.



Tutte queste verità non sono contrastabili, a meno che non si voglia passare per comunisti o antinazionali. In Italia c'è la libertà di espressione? Certo. Io posso dire che Berlusconi dice cose indegne per un premier. Peccato che il minuto dopo, io vengo accusato di essere un neobrigatista rosso! Ecco la libertà d'opinione!




Vi saluto coi tre slogan del Partito di 1984, che potrebbero andar bene a molti partiti esistenti, tra cui il PdL:

La guerra è pace
la libertà è schiavitù
l'ignoranza è forza
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