sabato 11 giugno 2011

Equilibrio, non moderazione




Questo blog ha la bava alla bocca. E' incazzato nero. Si è rotto i coglioni di questi moderatini che non hanno il coraggio di dire che in Italia serve una catarsi, una rigenerazione totale delle coscienze e della classe dirigente.
Domani e dopodomani si voterà per i referendum. Abbiamo la possibilità di dare un calcio in culo a tutti quegli speculatori che non aspettano altro che mettere le mani sugli appalti per la privatizzazione della gestione dei servizi pubblici (acqua, trasporti, rifiuti, ecc...) e sull'energia nucleare. Pensate un pò: moltissimi nuclearisti convinti, tra cui l'ex presidente di Legambiente Chicco Testa, sono imprenditori nel settore delle rinnovabili. Come ve lo spiegate? Sembra una contraddizione, vero? E invece no: questi maiali vogliono papparsi i finanziamenti di ogni settore energetico, dall'eolico al solare, dal idroelettrico al nucleare.
Abbiamo visto ciò che è successo a Cernobyl. Abbiamo visto ciò che sta succedendo in Giappone. Abbiamo elencato tutti i disastri nucleari avvenuti negli ultimi 50 anni. Niente. Questi maiali continuano a voler fare i miliardi sulla nostra salute.
Abbiamo dimostrato, tabelle alla mano, che ovunque vi sia stata una privatizzazione della gestione dei servizi pubblici, le tariffe sono aumentate e la qualità del servizio non è migliorato.
Ed infine, last but not least, abbiamo il legittimo impedimento: una legge fatta ad hoc per un settantene pedofilo che vuole sottrarsi ai molteplici processi in cui è coinvolto, e che paga una corte di servi e di troie piazzata nelle istituzioni e nei mass media. Questa corte ha un unico compito: ripetere il mantra della persecuzione nei confronti del miliardario settantenne.

Questo è quanto. A questo è ridotta l'Italia, una nazione che ha la Costituzione più avanzata tra tutte le costituzioni europee ed occidentali. Una nazione che per secoli, per millenni, è stato il centro culturale e politico del pianeta. Ed oggi è ridotta a baciare le mani al dittatore berbero di turno o ad avere ministri, come quelli della Lega, che ai tempi di Mussolini ed Hitler sarebbero stati trattati secondo i dettami del programma Aktion T4.

Contro questa deriva esistenziale non ci può essere dubbio. Bisogna agire. Anzi, reAgire. Opporsi. Ribellarsi. E smascherare tutti gli inganni della moderazione.
Siamo sull'orlo di un baratro, e per non cadere serve equilibrio. Non moderazione.



VIKTOR NILIN
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