domenica 11 maggio 2014

L'antispecismo ai tempi del MC Donald's vegano



Vi incollo un documento che ho trovato in rete, su un noto social network:

L'antispecismo è il completamento delle ideologie antitotalitariste e anti-dominio. Riteniamo che gli individui non umani tutti, meritino le stesse libertà che esigiamo per gli individui umani oppressi dalla macchina del dominio e dello sfruttamento. Non è pensabile un mondo di liberi ed eguali, dove si ritengono alcuni individui ancora "diversi" solo perchè appartenenti a una specie diversa. Pensiamo che i concetti di individui inferiori, appartengano solo ai regimi di dominio, non alla società che vogliamo costruire distruggendo quella attuale. Premesso ciò, è aberrante il modo in cui l'antispecismo e i suoi principi, si stiano trasformando in una semplice e inutile propaganda di un regime dietetico diverso. Non sono antispecista perchè sono vegano, ma sono vegano perchè sono antispecista, il veganismo è solo un mezzo, ma non il fine. Non siamo vegan* perchè la frutta fa bene alla salute e la carne no, non siamo vegan* perchè la panna di soya è più leggera e quella di latte di mucca no. Siamo vegan* perchè siamo schifati dallo sterminio animale, dalla mercificazione di individui fatti nascere e crescere solo ed esclusivamente per essere massacrati e diventare prodotti in vendita nei supermercati. Siamo vegan* quindi, perchè boicottiamo lo sterminio animale, perchè non vogliamo più essere complici di un sistema simile, che mercifica e uccide, solo ed esclusivamente per il profitto. E siamo vegan*, perchè siamo stanchi di vedere le nostre foreste e il nostro pianeta, diventare un deserto di morte e di insegne luminose per sostenere una specie che si comporta ormai come un tumore maligno, che per vivere meglio sta distruggendo 3 miliardi di anni di evoluzione della vita sulla Terra. Siamo vegan* per queste ragioni, gli altri pro di questo cambiamento personale sono semplicemente pregi che ci spingono magari a vivere più facilmente questo cambiamento, ma non possono diventare le motivazioni del cambiamento.
Il capitalismo è infame, ed è marcente, ma cerca sempre di tornare alla ribalta in quest'epoca di crisi economica, ma sopratutto sociale. Ed ecco allora che nasce, con tutto il suo maleodorante aspetto, il mostro del capitalismo verde. Mc donald che si prepara a sfornare panini vegani, nestlè che si dà da fare per creare prodotti senza latte, le multinazionali che si mobilitano in massa per riprendere il mercato in mano, seguendo la scia del cambiamento degli schiavi consumatori.

Noi antispecist* non vogliamo l'adattamento della società specista e capitalista agli ideali antispecisti, noi vogliamo la distruzione di questa società, e la ricostruzione all'opposto. I mc donald li vogliamo in fiamme, non pieni di colori verdi e ammiccanti. I panini vegani, e voglio esere volgare, se li infilino in culo. Il mc donald va bruciato per i suoi stermini di massa di animali, ma anche per la sua collaborazione nella distruzione delle foreste, e per lo sfruttamento di bambini del sud del mondo per le sorpresine degli "happy meal" che di happy non hanno un cazzo, neanche i tumori all'intestino che spunteranno al bambino occidentale di turno quando crescerà mangiando merda, che sia o meno vegana.
Ricordatevi che le mucche vengono mandate al macello dagli stessi che ora vogliono vendervi i wrustel vegan nel supermercato, ricordatevelo bene, perchè a loro importano i soldi, i vostri compresi, ma non gli importa un cazzo nè della liberazione animale nè di quella umana.

Quello che noi dobbiamo fare, è distruggere questo sistema evitando il più possibile il fiorire del capitalismo verde, o torneremo a stare nelle nostre gabbie di scaffali in poco tempo. Autoproduciamoci, organizziamoci, guerrilla garden, orti collettivi, usciamo dalle logiche del dominio e dalle logiche del capitalismo, cerchiamo di boicottare questo sistema che ci vuole alla mercè del profitto, animali non umani o umani che siano, loro vogliono tutti schiavi, non vogliono cambiare, vogliono solo adattare l'oppressione al cambiamento sociale che è in atto.

Per chi vive in città magari, le difficoltà saranno più ampie di chi vive in campagna, ma per questo è necessario  più che mai un mutualismo anarchico tra tutt* gli/le antispecist*. Espropriamo spazi, costruiamo orti gratuiti dove prima vi era il cemento, combattiamo il capitale veramente, per farlo morire una volta per tutte, invece di dargli nuovi modi di opprimerci.

E ricordate che anche solo una pianta di zucchine in un vaso in balcone, può essere un attacco al capitale.<

NON CREDETE ALLE STRONZATE DEL CAPITALISMO VERDE, AUTOPRODUZIONE ED ESPROPRIAZIONE UNICHE SOLUZIONI!
GUERRA ALLO SPECISMO E AL CAPITALISMO,
LIBERAZIONE UMANA E DELLA TERRA!
NON IL MINIMO DANNO MA LA MASSIMA DISTRUZIONE!
ANARCHIA VERDE (A)
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