venerdì 2 maggio 2014

Youngang - Tra i vicoli bui




Quanti anni buttati via, musica stadio e birreria
Quanti concerti e quante risate, fiumi di birra vecchie brigate
Continui a fare il giovane idiota, dannata incoscienza, vita disperata
Un’altra battaglia insieme ai perdenti per un mondo nuovo senza eroi né santi
E il tempo passava e tu sempre là, come incatenato a quella realtà
Le notti di rabbia e di liti con i tuoi, che brutti silenzi passati con lei
Ed ogni tua notte un diverso colore urlandogli in faccia tutto il tuo dolore
Migliaia di giorni andati col vento, sbiaditi ricordi marciti nel tempo
E sei sempre tu, ragazzo di strada,
che allaccia i suoi boots forse non sei cambiato mai
E ogni giorno in più si allarga la piaga
è la tua vita questa qua, lotti ogni giorno contro questa tua realtà
Ecco quel che sei
Ancora ci credi in questa realtà, nell’antirazzismo, nella working class
Nella fratellanza tra quelli come noi, cresciuti con poco tra i vicoli bui
E sei sempre tu, ragazzo di strada,
che allaccia i suoi boots forse non sei cambiato mai
E ogni giorno in più si allarga la piaga
è la tua vita questa qua, lotti ogni giorno contro questa tua realtà
Ecco quel che sei
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