Secondo il Trattato sull'Unione Europea il parlamento europeo ha il diritto di approvare, e quindi di non approvare, le nomine che gli vengono presentate dal Consiglio Europeo per la Presidenza della Commissione Europea.
Durante la recente campagna elettorale è stato chiesto ai cittadini dell'Europa di esprimere la loro scelta fra cinque candidati, ciascuno di essi scelti dai maggiori partiti europei. Come candidati abbiamo fatto campagna elettorale, abbiamo dibattuto e cercato il consenso dei cittadini europei.
La mia posizione è che il Consiglio Europeo non debba nominare alcun candidato per la Presidenza della Commissione che non abbia partecipato a questa competizione elettorale.
La mia posizione è che il Parlamento Europeo non debba approvare nessun candidato che non ha partecipato a questa competizione democratica.
Presentare qualsiasi altra nomina avrebbe l'effetto di screditare complessivamente le recenti elezioni, trasformandole, dopo un tale atto, in una pantomima.
Questo è un principio democratico basilare. È un obbligo morale del Consiglio Europeo di presentare il candidato che ha ricevuto il maggior consenso nelle elezioni europee.
Durante questa campagna elettorale io sono stato il candidato della Sinistra Europea. Mi sono opposto fermamente alle politiche del Partito Popolare Europeo e del suo candidato, il Sig. Jean-Claude Juncker. Questa opposizione rimane e rimarrà.
Ciononostante il Partito Popolare Europeo ha vinto queste elezioni; per cui è il Sig. Jean-Claude Juncker che deve cercare di formare la necessaria maggioranza parlamentare negoziando con gli altri gruppi politici.
Alexis Tsipras
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