Ancora si riempiono la bocca con la parola "sicurezza", salvo tagliare i fondi per magistratura e forse di polizia.
Invito TUTTI coloro che lavorano nelle forze dell'ordine e nelle forze armate di utilizzare questo spazio per denunciare, anche rimanendo anonimi, le nefandezze che l'Italia berlusconiana sta facendo CONTRO la sicurezza dei cittadini.
Volanti a secco. «Sono finiti i fondi per l'acquisto del carburante e per le ricariche delle fuel-card che sono state ritirate, stiamo dando fondo alle riserve strategiche, terminate anche quelle andremo a piedi veramente». Lo spiega al Sole24ore.com Felice Romano, segretario generale del Siulp, il Sindacato italiano unitario lavoratori di polizia. «Ora si va avanti con i buoni benzina - spiega Romano - previa autorizzazione di almeno cinque giorni prima. Questi sono i risultati dei tagli, che hanno colpito i capitoli di finanziamento per il funzionamento del sistema sicurezza». Secondo i dati a disposizione di Felice Romano, «il rischio è di restare a piedi».
Difficile, infatti, andare a caccia di delinquenti se si deve pensare è come riempire il serbatoio. «C'è un enorme disagio a livello operativo - spiega al Sole24ore. com Nicola Tanzi, segretario generale del Sap, il Sindacato autonomo di Polizia - per esempio nei rifornimento di notte, quando i buoni non sono utilizzabili nei self-service e quindi è necessario cercare un distributore aperto fra quelli convenzionati. Questo porterà alla mancanza di pattuglie sul territorio». E racconta che già a Milano a una pattuglia i buoni sono stati rifiutati anche da un distributore convenzionato. «È una situazione gravissima, che già alcuni mesi fa era stata rappresentata al ministro e al governo: il 30% di tagli sulla spesa corrente fra Finanziaria dello scorso anno e manovra di luglio sono insostenibili. Mancano fondi per le missioni, per la manutenzione ordinaria del parco auto, per le divise. Se non si interviene il collasso della situazione è vicino».
A furia di tagli, sottolinea al Sole24ore.com Pasquale Di Maria, segretario generale Campania di Polizia Nuova, «siamo alla frutta. Nelle grandi città si è ridotto di un quarto il numero delle volanti in strada e senza la prevenzione non si può dare sicurezza».
Il Viminale ha diffuso una serie di circolari interne, datate 21 e 22 ottobre, che segnalano con parole chiare la sospensione dell'erogazione di carburante in alcune città («A fronte dell'esaurimento della copertura finanziaria per l'acquisto di carburanti, si comunica che a partire dalla data odierna e fino a cessate esigenze, verrà sospesa l'erogazione di carburanti presso questo ufficio»). E anche se non è stata quantificata l'entità economica dei buoni benzina a disposizione, il ministero getta acqua sul fuoco e assicura che le auto non si fermeranno, perché la copertura finanziaria per la benzina è stata trovata. In Parlamento sono stati presentati alcuni emendamenti al ddl che diventerà la legge di stabilità (ex Finanziaria) per ripristinare le risorse tagliate alla sicurezza.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-11-01/volanti-secco-sono-finiti-112907.shtml?uuid=AYzluCgC
Volanti a secco. «Sono finiti i fondi per l'acquisto del carburante e per le ricariche delle fuel-card che sono state ritirate, stiamo dando fondo alle riserve strategiche, terminate anche quelle andremo a piedi veramente». Lo spiega al Sole24ore.com Felice Romano, segretario generale del Siulp, il Sindacato italiano unitario lavoratori di polizia. «Ora si va avanti con i buoni benzina - spiega Romano - previa autorizzazione di almeno cinque giorni prima. Questi sono i risultati dei tagli, che hanno colpito i capitoli di finanziamento per il funzionamento del sistema sicurezza». Secondo i dati a disposizione di Felice Romano, «il rischio è di restare a piedi».
Difficile, infatti, andare a caccia di delinquenti se si deve pensare è come riempire il serbatoio. «C'è un enorme disagio a livello operativo - spiega al Sole24ore. com Nicola Tanzi, segretario generale del Sap, il Sindacato autonomo di Polizia - per esempio nei rifornimento di notte, quando i buoni non sono utilizzabili nei self-service e quindi è necessario cercare un distributore aperto fra quelli convenzionati. Questo porterà alla mancanza di pattuglie sul territorio». E racconta che già a Milano a una pattuglia i buoni sono stati rifiutati anche da un distributore convenzionato. «È una situazione gravissima, che già alcuni mesi fa era stata rappresentata al ministro e al governo: il 30% di tagli sulla spesa corrente fra Finanziaria dello scorso anno e manovra di luglio sono insostenibili. Mancano fondi per le missioni, per la manutenzione ordinaria del parco auto, per le divise. Se non si interviene il collasso della situazione è vicino».
A furia di tagli, sottolinea al Sole24ore.com Pasquale Di Maria, segretario generale Campania di Polizia Nuova, «siamo alla frutta. Nelle grandi città si è ridotto di un quarto il numero delle volanti in strada e senza la prevenzione non si può dare sicurezza».
Il Viminale ha diffuso una serie di circolari interne, datate 21 e 22 ottobre, che segnalano con parole chiare la sospensione dell'erogazione di carburante in alcune città («A fronte dell'esaurimento della copertura finanziaria per l'acquisto di carburanti, si comunica che a partire dalla data odierna e fino a cessate esigenze, verrà sospesa l'erogazione di carburanti presso questo ufficio»). E anche se non è stata quantificata l'entità economica dei buoni benzina a disposizione, il ministero getta acqua sul fuoco e assicura che le auto non si fermeranno, perché la copertura finanziaria per la benzina è stata trovata. In Parlamento sono stati presentati alcuni emendamenti al ddl che diventerà la legge di stabilità (ex Finanziaria) per ripristinare le risorse tagliate alla sicurezza.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-11-01/volanti-secco-sono-finiti-112907.shtml?uuid=AYzluCgC
e a me hanno detto di comprarmi la mimetica! hahahah andro' col jeans vedrai...amico
RispondiEliminaChe fine ha fatto l'Italia...
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