giovedì 18 novembre 2010

Una serata grillesca




Ieri sera sono uscito dall'ufficio poco dopo le 18. Il clamoroso e quotidiano traffico di Roma mi ha permesso di arrivare a casa (che dista 14 km da dove lavoro) alle 19 circa. Faccio tutto di fretta per essere al Gran Teatro di Viale Tor di Quinto entro le 20.30. Ahimè, giungo al teatro solo pochi minuti prima delle 21.

Entriamo e subito scorgiamo i volontari di Greenpeace sotto il megamanifesto di Beppe Grillo che distribuiscono volantini ed informano i presenti più interessati. A destra e a sinistra due banchetti dei "Grilli Romani" vendono magliette, spille e libri per autofinanziare il MoVimento 5 stelle di Roma. Una breve fila per farci staccare il biglietto, e subito entriamo in sala: il teatro è bello grande, illuminato, e brulica di gente il cui vociare mette allegria e riempie la sala di elettricità, di energia positiva.

La fila interminabile alla toilette mi impone di sedermi ed attendere momenti più propizi, che non vi saranno perchè poco prima delle 21.30 le luci in sala si spengono e sul megaschermo posizionato sul palco vengono proiettate le immagini del pianeta Terra: laghi, montagne, fiumi, deserti, boschi... che respirano! Senti il respiro della Terra in un silenzio tombale, e l'emozione comincia, fin da subito, ad essere forte.

Le immagini finiscono quando compare Beppe Grillo, con una camicia nera che al termine dello spettacolo sarà sudatissima. Grillo comincia a ringraziare i romani presenti, a fare i complimenti alla splendida città di Roma, e come suo solito prende per culo gli spettatori ricordando loro il dialetto romanesco, la famigerata NON finezza dei romani, e la capacità tutta masochista di farsi governare da incapaci (Rutelli, Veltroni, ora Alemanno) che stanno svendendo la "città eterna" per ripianare i debiti che l'amministrazione comunale ha contratto con banche e fondazioni, che oggi sono le vere padrone dei comuni italiani.

Dopo una carrellata sulla mignottocrazia che sta al governo (le extravergini) e sugli esemplari dell'attuale classe politica, vecchia d'età e di idee (quelli che, ad esempio, pronunciano Google dicendo "Gogool"), dopo aver ricordato i lavori della Metro C a Roma che costa 5 miliardi di euro e non risolve alcun problema di viabilità, dopo aver citato Bossi che parla male dei romani salvo poi venire a Roma ed essere imboccato dalla Polverini e da Alemanno, dopo aver ricordato che Fini e Bocchino (chiamato, per non scandalizzare le donne, "Chinotto") negli ultimi 16 anni stavano AL FIANCO di Berlusconi mentre questi si faceva le leggi ad personam, sviliva la democrazia, e sopprimeva le proteste dei cittadini con la violenza (A Genova, durante il G8 del 2001, Fini era in cabina di regia)... Beppe Grillo è passato a dimostrare come si possa "cambiare il mondo" fin da subito. Ha parlato di partecipazione, di movimento civico e civile, dei due V-day, del concerto a Cesena (Woodstock, con una dimostrazione esemplare di cosa significa "rifiuti zero"), delle nuove tecnologie, di Rifkin (consigliere di Obama) che definisce l'Italia come "l'Arabia Saudita delle energie pulite", della condivisione di idee e della dimensione sociale del sapere (contro il copyright).

La serata si è conclusa con un fischio. Beppe Grillo, tramite una stampante 3d, ha realizzato davanti a noi tutti, in tempo reale, un fischietto. Per dimostrare che il sapere sociale, il sapere messo in rete, può realizzare in tempo reale oggetti e progetti.

Tutti possiamo agire, se tutti vogliamo pensare. Sono le idee a muovere il mondo. L'energia non può più essere il petrolio, ma l'Intelligenza.
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1 commento:

  1. http://www.youtube.com/watch?v=31LBxlg8ATQ

    ...tutti in MoVimento!

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