mercoledì 26 settembre 2012

Il Mediterraneo insorge... la sedicente Italia nicchia.



Ieri pomeriggio, migliaia di cittadini spagnoli (aggettivo che vuol dire tutto e niente, visto che "spagnolo" viene considerato anche un basco o un catalano dai mass media filosistemici) hanno accerchiato il Parlamento di Madrid per contestare il Governo Rajoy, colpevole di imporre le indigeribili e antipopolari "ricette europee". Indignados? Forse si, forse no. Rispetto ai giovani che più di un anno fa contestarono il governo Zapatero consegnando, di fatto, il Paese alla destra liberal-europea di Rajoy, ieri c'era meno indignazione e più incazzatura. Infatti vi sono stati anche scontri e la durissima repressione poliziesca (nonostante l'invito dei manifestanti ai poliziotti di unirsi a loro nella lotta) non si è fatta attendere. 
In serata la situazione si è stabilizzata, ma stasera è attesa una nuova manifestazione. Intanto ieri sera, il presidente dell'esecutivo regionale catalano, Artur Mas, ha annunciato le elezioni anticipate per il prossimo 25 novembre e l'intenzione di indire un referndum sull'autonomia della Catalunya indipendentemente dal fatto che il governo di Madrid consenta o meno tale consultazione (per la Costituzione Spagnola è solo il governo centrale che può indire i referendum). Movimento anche in Euskadi, meglio noti come Paesi Baschi: anche lì vi sono fortissimi fermenti autonomisti, che la crisi globale sta ovviamente fomentando.

Andando un po' più verso il Mediterraneo orientale, l'occhio dell'Insorgenza non può che fermarsi in Grecia. Anche oggi vi sono stati scontri durante lo sciopero generale e generalizzato che ha letteralmente paralizzato la Grecia. A dimostrazione del fatto che le ultime elezioni-farsa, ripetute perchè alla trojika europea non piacevano i risultati, abbiano dato il potere ad un governo fantoccio, il popolo greco continua nella sua strenua lotta contro l'Unione (Bancaria) Europea e le sue politiche antipopolari. Il braccio armato del Sistema (cioè polizia e forze dell'ordine in generale) continuano a massacrare il Popolo greco, nonostante le politiche europee inficino notevolmente anche il lavoro e la vita delle forze dell'ordine.
E' proprio vero: il più grande nemico dello schiavo che vuole farsi libero non è il padrone, ma lo schiavo ancora in catene.

E nella sedicente Italia? Nessuno si muove. Nessuno fa niente. Accerchiare il Parlamento ? Non sia mai! Infilzare coi forconi i vari Fiorito? Assolutamente no!
I non-popoli si comportano così. Infatti l'unica insorgenza che si è avuta in Italia in questi anni è stato il Movimento dei Forconi in Sicilia. Ma parliamo di Siciliani, cioè di un vero Popolo...

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