domenica 9 settembre 2012

"Si perderanno mille posti al giorno". E allora agite.



Luigi Angeletti, segretario generale UIL, intervistato da SkyTg24 ha dichiarato: "Ci aspettano mesi peggiori di quelli passati. In autunno perderemo circa mille posti al giorno". E lei che ha fatto, per impedirlo? Bonanni ,la Camusso e lei, in questi mesi e in questi anni, cosa avete fatto per evitare tale scempio sociale? Ben poco, per non dire niente.
Signor Angeletti, mi sbaglio o lei è tra i firmatari del famigerato "Patto per l'Italia", prodromico all'attuale macelleria sociale che stiamo vivendo? Anni fa, quando il governo Berlusconi era forte e Cisl e Uil facevano a gara per prendere le distanze da quei komunisti della Cgil, il suo compare Bonanni e lei avete consegnato milioni di lavoratori italiani nelle mani del precariato, della disoccupazione, della riduzione dei diritti. Il tutto per la promessa, rivelatasi poi una chimera, di tempi migliori. 
"Gli italiani si stanno impoverendo", afferma giustamente. E allora perché, invece di piagnucolare come se lei non avesse colpe, non chiede scusa ai lavoratori italiani e non si mette ad organizzare scioperi ad oltranza, non le classiche quattro ore del venerdì o del sabato?
"Ci sono 960mila persone che vivono di politica e negli ultimi 10 anni hanno aumentato il loro reddito dell'80%. Non c'è lavoratore o imprenditore che ha beneficiato dello stesso trattamento". Ottimo, signor Angeletti, ma lei in questi 10 anni cosa ha fatto per contrastare questa deriva? Non ricordiamo suoi attacchi o manifestazioni di dissenso esplicito su questo tema, mentre ricordiamo benissimo i suoi ripetuti inviti ad abbassare i toni e a lavorare per il bene del Paese. Con la conseguenza che si è lavorato solo al bene della classe dirigente del Paese, mentre i cittadini, i lavoratori, il Popolo, hanno visto peggiorare tragicamente la loro condizione di vita. Senza che il suo sindacato facesse nulla che sia meritevole di passare alle cronache.
Le va riconosciuto che, nell'ultimo periodo, alcune sue posizioni sono tornate ad essere apprezzabili, mentre il suo compare Bonanni appare ormai irrecuperabile. Intanto, però, vorremmo sapere se lei è favorevole o meno al referendum promosso da Fiom e IdV sulla abolizione dell'attuale normativa sui licenziamenti, che ha de facto abolito l'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori. Inoltre, vorremmo anche sapere se il suo sindacato ha intenzione di organizzare o sostenere le lotte sociali che inevitabilmente - come lei stesso ha ricordato - ci saranno nel prossimo futuro.
Vedremo.

Do svidanija

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