sabato 10 settembre 2011

Aboliamo il Novecento




Destri contro sinistri. Rossi contro neri. Camerati contro compagni. E il Sistema se la gode!

Il Novecento è il "secolo breve", per molti.
Secolo ribelle, per noi! Secolo di sovversioni e sabotaggi!

Ma i molti hanno deciso che dalla fonte novecentesca noi potessimo bere solo l'acqua delle divisioni, delle contrapposizioni strumentali. Del Novecento bisognava portare nel nuovo secolo solo ciò che il Sistema voleva: liberaldemocrazia e capitalismo, televisioni e mercati, utilitarismo e pubblicità. E coloro che non erano d'accordo dovevano combattere tra loro, indebolirsi a vicenda, guerreggiarsi. Esattamente come nel Novecento.

Lo schema si ripete da decenni ormai: li sopra ci sono loro, in doppiopetto e bunga bunga, intenti a dominarci "democraticamente"; qui sotto ci siamo noi, che ci dividiamo e ci combattiamo.

Aboliamo il Novecento!
Aboliamo quelle parole di divisione, quei simboli di contrapposizione!
Basta coi bracci tesi, basta coi pugni chiusi!
Basta con le dispute sui colori delle camicie: che siano nere o rosse, l'importante è che siano indossate da ribelli!

Dai vicoli della destra o dalle piazzette della sinistra, siamo arrivati qui. Sotto il Palazzo. Nessuno rinneghi la strada fatta o i luoghi frequentati! Ma nessuno faccia di quella strada, di quei luoghi, ragione di divisione!

Aboliamo il Novecento! Stracciamo i doppiopetti del Potere!
Ogni mente sia una barricata, ogni corpo sia una trincea!
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