Secondo le intercettazioni telefoniche pubblicate su Repubblica e riguardanti le "serate galanti" del premier, ecco l'elenco "troiano" composto da tutte quelle femmine (mi pare eccessivo chiamarle donne) che hanno partecipato alle suddette serate e che hanno deliziato il sultano Berlusconi in cambio di qualche favore o di una buona parcella:
Maria Teresa De Nicolò, detta Terry (palazzo Grazioli), Carolina Marconi, Daniela Lungoci (villa San Martino), Francesca Lana, Hawa Kardiatau, Karen Buchanan (palazzo Grazioli), Camille Charao Cordeiro (Palazzo Grazioli), Barbara Montereale (villa Certosa), Sara Tommasi, Sebbar Fadoua (Palazzo Grazioli), Chiara Guicciardi (palazzo Grazioli), Vanessa di Meglio, Sonia Carpentone, Roberta Nigro (palazzo Grazioli), Maria Josefa De Brito Ramos (palazzo Grazioli), Grazia Capone (Arcore e villa San Martino), Luciana de Freitas Francioli (Arcore), Michaela Pribisova, Maria Ester Garcia Polanco (centro Messeguè di Melezzole), Mariasole Caci (Arcore), Ioana Visan, Barbara Guerra, Patrizia D’Addario (palazzo Grazioli), Sara Tommasi, Lucia Rossini (palazzo Grazioli).
Non ci stupiremo certo, se dovessimo venire a sapere che queste esemplari della mignottocrazia imperante in Italia fossero state insultate nella pubblica via. Anzi, quasi quasi ce lo auguriamo.
Maria Teresa De Nicolò, detta Terry (palazzo Grazioli), Carolina Marconi, Daniela Lungoci (villa San Martino), Francesca Lana, Hawa Kardiatau, Karen Buchanan (palazzo Grazioli), Camille Charao Cordeiro (Palazzo Grazioli), Barbara Montereale (villa Certosa), Sara Tommasi, Sebbar Fadoua (Palazzo Grazioli), Chiara Guicciardi (palazzo Grazioli), Vanessa di Meglio, Sonia Carpentone, Roberta Nigro (palazzo Grazioli), Maria Josefa De Brito Ramos (palazzo Grazioli), Grazia Capone (Arcore e villa San Martino), Luciana de Freitas Francioli (Arcore), Michaela Pribisova, Maria Ester Garcia Polanco (centro Messeguè di Melezzole), Mariasole Caci (Arcore), Ioana Visan, Barbara Guerra, Patrizia D’Addario (palazzo Grazioli), Sara Tommasi, Lucia Rossini (palazzo Grazioli).
Non ci stupiremo certo, se dovessimo venire a sapere che queste esemplari della mignottocrazia imperante in Italia fossero state insultate nella pubblica via. Anzi, quasi quasi ce lo auguriamo.
Berluska fuori dalle palle!!
RispondiEliminaSi, ma tolto il Berluska dobbiamo abbattere anche il berlusconismo, che alberga in tutto l'arco costituzionale!
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