lunedì 19 settembre 2011

Tra tricolore e sole delle alpi




Il Tricolore è la bandiera della Repubblica Italiana.
Il Sole delle Alpi è la bandiera della sedicente "repubblica federale di Padiania".
Umberto Bossi, leader di quel movimento politico illegale e xenofobo che risponde al nome di Lega Nord Padania, ieri ha annunciato, durante la Festa dei Popoli Sedicenti Padani, la volontà di raggiungere l'agnognata indipendenza ("secessione, secessione" gridavano i padano-celtici sotto il palco) tramite referendum costituzionale.
Questa dichiarazione contraddice (ma è tipico dello sbiascicante Padre del Trota dire cose contraddittorie e incomprensibili) le innumerevoli litanìe circa l'esercito di liberazione della Padania, i "trecentomila fucili" della Val Brembana, ed altri propositi secessionisti manu militari.

Ho pensato, per assurdo: se ci fosse una guerra civile tra Italia e sedicenti padani, io che farei? Una domanda razionalmente legittima, ma la cui risposta era già stata trovata dal cuore: starei con l'Italia, senza dubbio. Perchè l'Italia non è stata nè è la causa dello sfruttamento del Sud, ma è stato ed è il mezzo di sfruttamento utilizzato dal Nord contro il Sud.
Credo sia importante questa distinzione: l'Italia non è la causa dei mali, ma il mezzo. La causa è il nord, inteso come coacervo di interessi politici e economici settentrionali. I "piemontesi" utilizzarono la chimera Italia per invadere e depredare il Sud. Ora che l'Italia non serve più, i "piemontesi" di oggi, rappresentati politicamente dalla Lega Nord, vogliono disfarsene.
Evito di parlare del fatto che ministri della Repubblica Italiana parlino di secessione: la dignità e l'onore politico e umano sono stati cancellati da Berlusconi e dal berlusconismo. Voglio parlare invece di cosa dovrebbero fare i meridionali: contrastare o agevolare i propositi secessionisti padani? Credo sia una domanda legittima, a cui io ho dato la mia personale risposta: contrastare i leghisti utilizzando, una volta tanto, l'Italia contro di loro.
Se vogliono la via "cecoslovacca", se la paghino. Abbiamo parecchio debito pubblico causato da 150 anni di politiche filonordiste. Se vogliono la via "jugoslava", preparino i fucili della val Brembana.
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2 commenti:

  1. Ciao Antò!

    Guarda la Val Brembana è a una trentina di chilometri da cassa mia.
    Non vedo fucili pronti, vedo anzi tanto individualismo e pochissima voglia di fare qualcosa, qualunque cosa, figuriamoci un atto di guerra.
    E oltre a questo metti che la Lega qualche consenso lo sta perdendo...

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  2. Ne sono lieto.
    Se il Nord abbandonerà la Lega e comincerà ad essere meno egoista, allora l'Italia potrà (ri)nascere.
    E realizzare, con 150 anni di distanza, l'Unità.

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