sabato 8 gennaio 2011

Ci avete rotto i coglioni




Anno nuovo, vita vecchia. Solite notizie, soliti dati Istat, soliti sogni che saranno infranti, solite promesse che il Governo non manterrà.

Io vi saluto. Non resterò ancora a sentire le vostre fregnacce. Non mi rimbocco le maniche, come chiede Bersani. Nè mi fido del "ghe pensi mì" berlusconiano.

Fratello, nessuno può pensare davvero a te... se non tu stesso. Hai tutte le armi a disposizione per far sentire la tua voce, per non omologarti al Sistema, per viaggiare quando ti vorrebbero fermo nelle tue/loro idee e nei tuoi/loro desideri. Prendi una chitarra o una molotov, un plettro o un sanpietrino, una penna o un winchester... e fammi sentire cosa cazzo c'hai dentro, se ancora ti è rimasto qualcosa.

E viaggia, fratello, viaggia! Apri la tua mente, metti in dubbio ciò che i media ti dicono, non chiuderti e non accettare le loro certezze. Prendi l'auto, una harley-davidson, un treno. Fai l'autostop. Cerca di conoscere il mondo ed i suoi abitanti. Sarà più difficile fregarti, se farai così.
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