domenica 9 gennaio 2011

Polizia Municipale di Napoli, spunta una pistola




A Napoli, l'8 gennaio, alcuni studenti medi volevano allestire una mostra fotografica che raccontasse la mobilitazione di quest'anno contro la Riforma Gelmini.
Verso le 17.15, è arrivata la polizia municipale ed ha intimato agli studenti di togliere foto, cartelloni e striscioni. "Perchè?", hanno chiesto i ragazzi. Nessuna risposta: i poliziotti municipali hanno cominciato a strappare foto e cartelloni. Ovviamente, gli studenti sono intervenuti per impedire che andasse avanti questo vero e proprio atto squadristico.

All'improvviso, è spuntata una pistola: un agente ha gridato "se non ve ne andate vi sparo", ed ha aggiunto "una pallottola costa un euro, voi valete meno”…

Questa notizia non l'ha data nessuno dei media di regime, nemmeno quelli che sembrano essere più "vicini" alle proteste degli studenti contro il DDL Gelmini.

Che si deve fare affinchè questi Rambo de noantri vengano messi in condizione di non nuocre?
Se poi ci scappa il morto (con la divisa o senza), non dite che sono "i soliti comunisti"...

2 commenti:

  1. che schifo.
    ormai lo squadrismo è legge.
    la violenza e l'abuso di potere le regola.
    impongo il loro sistema, le loro regole,
    le loro logiche di violenza e sopraffazione
    però poi a noi impongono di "giocare" secondo le regole "democratiche" e della "protesta sì, ma non violenta".

    basta,adesso basta.
    ho raggiunto e superato il massimo della sopportazione.
    OneSolution-Revolution
    /Max

    RispondiElimina
  2. Bravo Max. E fai in modo che questo virus di ribellione si propaghi sempre.
    In attesa di una rivoluzione, cominciamo individualmente a ribellarci.

    RispondiElimina