L’iniziativa è comunque importante e testimonia palesemente che il disagio per questa situazione , denunciata alle competenti istituzioni (anche con esposti e iniziative legali) anche da questo e da altri comitati di quartiere nonché da tanti singoli cittadini, è ormai arrivato a livelli di guardia:
- le discariche, per citarne solo alcune, nel Fosso Benzone, sulla rotatoria del Centro Commerciale Roma Est, nei pressi delle scuole di via Don Primo Mazzolari, nei Piani di Zona C2 Lunghezza e B4 Castelverde (quest’ultimo veramente martoriato visto che ancora è terra di nessuno);
- il sito del “pecoraro”, lungo via Mejo de Gnente (ora via Saliola), con il suo carico di puzza, pecore, maiali e soprattutto strutture fatiscenti, baracche e roulottes a 20 metri dalla scuola materna Scarpe Sciolte e dalla Scuola elementare di via Corbellini; una situazione degradata per la quale abbiamo già ricevuto risposte dirette ed indirette secondo cui “il pastore lì ci può stare”, cosa che, non avendo ancora visto le carte e fino a prova contraria, potrebbe anche andare bene poichè non abbiamo nulla contro la persona né contro il tipo di attività. Ci sembra però strano che un terreno possa essere tenuto in quel modo a pochi metri da case e scuole ed è su questo punto che continueremo ad insistere finchè non verrà sistemato in maniera decente;
- insediamenti abusivi in vari punti, più volte sgomberati anche ultimamente, ma sempre a rischio finchè non verranno chiusi al transito i sentieri sterrati utilizzati per i “traslochi”, primo fra tutti quello del Fosso Benzone;
- la fogna a cielo aperto scoperta alcuni giorni fa che rende sempre più urgente la realizzazione di via Liberti (l’Asse Interquartiere a cui è legata la realizzazione delle pompe di sollevamento definitive, oltre all’urbanizzazione di Castelverde B4 e la vivibilità e mobilità dell’intero nostro quadrante)
- le molte aree a verde pubblico abbandonate a se stesse invece di essere sistemate, in tutto o in parte, per farne aree giochi per bambini o parchi attrezzati. Colle degli abeti per esempio né è piena ma i bambini/ragazzi, anche per la mancata sistemazione dell’unica piazza presente, sono costretti a giocare per strada;
- il servizio AMA che continua a funzionare a singhiozzo come testimoniato dalla montagna di rifiuti che ieri stazionavano accanto ai cassonetti di via Caltagirone in prossimità dell’ufficio postale.
- La prostituzione a tutte le ore soprattutto sulle vie Collatina-Prenestina e Acqua Vergine
Sono tutte problematiche che i cittadini non possono più tollerare e che le autorità devono affrontare e risolvere al più presto. Sulla maggior parte di esse l’unico ritorno ricevuto è stato un numero di protocollo.
Veramente troppo poco per sconfiggere il degrado dilagante!!
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