martedì 31 maggio 2011

Municipio VIII: striscioni contro il degrado















Sabato mat­tina sono apparsi a Colle degli Abeti e nei quar­tieri a noi limi­trofi vari mani­fe­sti che denun­cia­vano la situa­zione di degrado pre­va­len­te­mente ambien­tale che pur­troppo l’intera zona sta vivendo e che appare sem­pre più grave con l’aumentare degli abi­tanti. La mag­gior parte di essi sono già stati rimossi e di loro riman­gono solo le poche foto scat­tare pas­sando ed alle­gate alla pre­sente. Altri ancora sono visi­bili come, pur­troppo, alcune scritte sui muri che gli ignoti autori di que­sta ini­zia­tiva pote­vano rispar­miarsi dato che aggiun­gono solo degrado a degrado, a pre­scin­dere dal loro con­te­nuto a volte discu­ti­bile, con­tri­buendo solo ad accre­scere ciò che si vuole combattere.

L’iniziativa è comun­que impor­tante e testi­mo­nia pale­se­mente che il disa­gio per que­sta situa­zione , denun­ciata alle com­pe­tenti isti­tu­zioni (anche con espo­sti e ini­zia­tive legali) anche da que­sto e da altri comi­tati di quar­tiere non­ché da tanti sin­goli cit­ta­dini, è ormai arri­vato a livelli di guardia:

- le disca­ri­che, per citarne solo alcune, nel Fosso Ben­zone, sulla rota­to­ria del Cen­tro Com­mer­ciale Roma Est, nei pressi delle scuole di via Don Primo Maz­zo­lari, nei Piani di Zona C2 Lun­ghezza e B4 Castel­verde (quest’ultimo vera­mente mar­to­riato visto che ancora è terra di nessuno);

- il sito del “peco­raro”, lungo via Mejo de Gnente (ora via Saliola), con il suo carico di puzza, pecore, maiali e soprat­tutto strut­ture fati­scenti, barac­che e rou­lot­tes a 20 metri dalla scuola materna Scarpe Sciolte e dalla Scuola ele­men­tare di via Cor­bel­lini; una situa­zione degra­data per la quale abbiamo già rice­vuto rispo­ste dirette ed indi­rette secondo cui “il pastore lì ci può stare”, cosa che, non avendo ancora visto le carte e fino a prova con­tra­ria, potrebbe anche andare bene poi­chè non abbiamo nulla con­tro la per­sona né con­tro il tipo di atti­vità. Ci sem­bra però strano che un ter­reno possa essere tenuto in quel modo a pochi metri da case e scuole ed è su que­sto punto che con­ti­nue­remo ad insi­stere fin­chè non verrà siste­mato in maniera decente;

- inse­dia­menti abu­sivi in vari punti, più volte sgom­be­rati anche ulti­ma­mente, ma sem­pre a rischio fin­chè non ver­ranno chiusi al tran­sito i sen­tieri ster­rati uti­liz­zati per i “tra­slo­chi”, primo fra tutti quello del Fosso Benzone;

- la fogna a cielo aperto sco­perta alcuni giorni fa che rende sem­pre più urgente la rea­liz­za­zione di via Liberti (l’Asse Inter­quar­tiere a cui è legata la rea­liz­za­zione delle pompe di sol­le­va­mento defi­ni­tive, oltre all’urbanizzazione di Castel­verde B4 e la vivi­bi­lità e mobi­lità dell’intero nostro quadrante)

- le molte aree a verde pub­blico abban­do­nate a se stesse invece di essere siste­mate, in tutto o in parte, per farne aree gio­chi per bam­bini o par­chi attrez­zati. Colle degli abeti per esem­pio né è piena ma i bambini/ragazzi, anche per la man­cata siste­ma­zione dell’unica piazza pre­sente, sono costretti a gio­care per strada;

- il ser­vi­zio AMA che con­ti­nua a fun­zio­nare a sin­ghiozzo come testi­mo­niato dalla mon­ta­gna di rifiuti che ieri sta­zio­na­vano accanto ai cas­so­netti di via Cal­ta­gi­rone in pros­si­mità dell’ufficio postale.

- La pro­sti­tu­zione a tutte le ore soprat­tutto sulle vie Collatina-Prenestina e Acqua Vergine

Sono tutte pro­ble­ma­ti­che che i cit­ta­dini non pos­sono più tol­le­rare e che le auto­rità devono affron­tare e risol­vere al più pre­sto. Sulla mag­gior parte di esse l’unico ritorno rice­vuto è stato un numero di protocollo.

Vera­mente troppo poco per scon­fig­gere il degrado dilagante!!
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