Ogni anno c’é l’usanza di aumentare il pedaggio della tangenziale.
Siamo alle solite: chi tira la questione di qua chi la tira di là, da destra e da sinistra la tangenziale di Napoli diventa il regalo di Natale meno gradito per il napoletano e lo strumento politico più usato nelle feste.
Leggendo l’articolo di ieri apparso sul quotidiano Il Roma apprendiamo che alcuni consiglieri comunali hanno deciso di occuparsi della questione, purtroppo non nell’interesse degli utenti ma come troppo spesso accade ultimamente nell’interesse dell’ente pubblico che si discosta da quello del cittadino.
Se è vero che nelle stanze del Comune di Napoli doveva entrare aria nuova, come disse il sindaco De Magistris in campagna elettorale, allora perchè i consiglieri comunali che si sono occupati della vicenda tangenziale e che oggi protestano per gli aumenti ingiustificati non si uniscono alla battaglia di insorgenza per rendere la tangenziale gratuita quanto meno nei tratti interni tra quartiere e quartiere, lasciando il pedaggio esclusivamente in caso di uso come autostrada, cioè da Pozzuoli a Casoria?
La tangenziale di Napoli è l’unica arteria stradale interamente a pagamento d’Europa: le altre sono tutte gratuite quando usate come strade urbane. Conosciamo però tutti la vergogna: ad esempio dallo stadio al Vomero o addirdittura dall’Arenella alla zona Ospedaliera, per fare pochi metri si deve pagare l’ ingiustificato balzello.
A fine anno tutti si scandalizzano, mentre noi diciamo da anni con insorgenza civile che deve cambiare il sistema illegale applicato a Napoli e solo a Napoli: il metodo di pagamento del pedaggio autostradale deve essere quello proporzionato al chilometraggio effettivo come prevede la legge.
La scusa con la quale l’Anas ha confermato le concessioni ai privati ( leggi Autostrade per l’Italia e Atlantia gruppo Benetton) per la tangenziale di Napoli sarebbe collegata al residuo di un non meglio specificato mutuo risalente a 40 anni fa nonché ad investimenti e modernizzazione solo recentemente avviati. Infine Il minacciato aumento di 5 cent/euro, e’ vergognoso rappresentando circa il 6 per cento sul 90 cent/euro di pedaggio. Vedremo l’aumento consentito dall’Anas che proporzioni avrà.
E’ ora di insorgere: la tangenziale di Napoli e’ il simbolo della continua ed inarrestabile sopraffazione dell’Italia sull’antica e gloriosa capitale del Mezzogiorno e pertanto e’ obbligatorio per ogni rappresentante dei cittadini napoletani unirsi alla battaglia di insorgenza civile promossa da anni (e per primi negli ultimi decenni) al fine di renderla gratuita, dopo anni di abusi, mancata manutenzione, lucro nordista sulle spalle di Cittadini del Sud , mancati investimenti , pedaggi ingiustificati, assunzioni (poche) e licenziamenti (tanti grazie all’ automazione).
Perlomeno quando usata come strada urbana da quartiere a quartiere.
Ecco, la rivoluzione arancione passi per il grigio dell’asfalto della Tangenziale! Insorgere e’ giusto!
Gianluca Bozzelli, tratto da Insorgenza.it
Nessun commento:
Posta un commento