sabato 14 dicembre 2013

Tokarev: rime e musica che puzzano di strada



Oggi e domani sull'Insorgente potrete leggere due interviste a gruppi musicali diversi nel genere, ma egualmente distanti (per non dire opposti) alla musica che il Sistema ci propina negli ultimi anni, dai rapper alla Moreno fino a robaccia come One Direction.
Tokarev e Penthagon sono due gruppi dell'underground italico: i primi suonano rap militante; i secondi si dedicano ad un metal davvero heavy, con bordate di death ma senza rinunciare ad una buona dose di melodica.

Oggi partiamo coi Tokarev, gruppo proveniente dalle Puglie, di cui abbiamo già proposto l'ultimo singolo pochi giorni fa.

Quando vi siete formati? E soprattutto: perché? Cosa vi ha spinto?
Ci siamo formati prima come coppia nella vita e poi come coppia nella musica nell'autunno 2007.Inizialmente ci chiamavamo TirakeCHE, nome rimasto tale fino al 2010, divenuto TKE nel 2011 e Tokarev da meno di un anno.
I primi pezzi variavano come genere dal dub al reggaemuffin politico.Il nostro primo pezzo in assoluto che non si trova su internet s'intitola "6 Dicembre 2007" che, oltre ad essere un nostro messaggio personale agli Eroi che persero la vita quella notte in fabbrica (Thyssen), è anche un grido di rabbia e sdegno nelle orecchie 'sorde' del capitalismo.

Quali sono i vostri riferimenti musicali?
Siamo cresciuti con i New Trolls, la PFM, Le Orme, i Deep Purple, i Led Zeppelin, i Nirvana, i Black Sabbath...in pratica la musica che ascoltavamo in macchina quando eravamo piccoli...Poi, Articolo 31, Caparezza, Kaos, Pooglia Tribe ma, in primis, i 99 Posse che hanno segnato la nostra maturazione umana e politica. Ricordo le date in Puglia di Almukawama experiment 3 dei 99, dove eravamo in prima fila sopra la transenna. O ancora il sound system delle manifestazioni che sparava Curre Curre Uaglio', Ripetutamente, O'document ecc. Oggi li continuiamo ad ascoltare assieme a Noyz Narcos, Clementino, Keny Arkana e i Dope Dod.

Musica per l’insorgenza: quali sono le vostre posizioni politiche ed esistenziali?
Oggi risulta difficile parlare di politica visto che il nostro ideale è morto del tutto quando noi siamo nati (fatta eccezione per Cuba). Purtroppo la questione dall'89 in poi si è evoluta troppo velocemente, manipolata dal finto ottimismo del capitalismo, figlio, probabilmente, del 'sogno americano' che ci è stato per molti versi imposto ed è tornato alla ribalta più forte che mai. Negli ultimi vent'anni, le menti sono state fermate e riprogrammate secondo modelli di vita effimeri e secondo i canoni spietati della globalizzazione. Noi siamo Castristi.

Songwriting: come nasce una canzone dei Tokarev?
Non lo sappiamo neanche noi, c'è quel momento particolare in cui parte la base (di solito del nostro beatmaker Fatmike) e, senza neanche dirci nulla, iniziamo a scrivere e ad addentrarci nel nostro mondo. Di solito cominciamo dal ritornello e da una buona bottiglia di vodka...

“Faccio sanguinare asfalto e inchiostro tra punti e virgole”: è corretto dire che nei vostri versi si sente “puzza di strada”?
Assolutamente si. Ci sono ansie e situazioni che ti forgiano, che ti fanno crescere per poi diventare parte di te; emozioni che solo la strada può trasmettere.

Voi siete di Bari. Siete “Terroni”, come il libro del pugliese Pino Aprile. Che ne pensate del meridionalismo, della rinascita dell’orgoglio meridionale, dei movimenti identitari e antisistema che contestano l’Italia, il tricolore, ecc…?
Come spesso accade, la parte più forte, quella con più risorse, viene prima "democraticamente" saccheggiata e poi emarginata; crediamo sia accaduto questo al Meridione, quindi vivendo dall'interno le problematiche del nostro Sud non possiamo che supportare e comprendere il popolo che si unisce sotto il grido di ribellione. Però, allo stesso tempo, ci sentiamo emotivamente danneggiati quando frange di estrema destra (solita tecnica) cercano di infiltrarsi e attirare l'attenzione dei media sulle loro ariane imprese del cazzo, servendosi delle problematiche di chi in piazza è sceso perchè ha perso casa, lavoro, parenti, affetti...LA VITA. 

Bene ragazzi. Grazie per il tempo concesso all'Insorgente per questa intervista.
Grazie a te e buona musica ribelle dai Tokarev!

N.B. per tutti i gruppi musicali, gli artisti, gli scrittori: L'Insorgente è uno spazio aperto a tutte le forme di lotta antisistema. Su queste pagine c'è sempre spazio per voi. Contattatemi!
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