INSORGENZA CIVILE ROMA aderisce alla manifestazione indetta dal PdSud di Roma in occasione delle celebrazione per il 150esimo anniversario della malaunità italica. Saremo al Pantheon a contestare Napolitano che rende omaggio ai settentrionali Savoia, causa prima dei mali che affliggono le Due Sicilie da 150 anni.
http://partitodelsud-roma.blogspot.com/2011/01/il-17-marzo-noi-non-festeggiamo-anzi.html
A seguito della vergognosa notizia delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia previste per il 17 marzo con il festaggiamento di una data nefasta per i meridionali tutti, previsto addirittura l'omaggio di Napolitano al Pantheon a Vittorio Emanuele II...la sezione romana "Lucio Barone" del Partito del Sud annuncia che protesterà il 17 marzo con un sit in a Piazza della Rotonda.
Ovviamente chiameremo a raccolta tutti i nostri amici e simpatizzanti e vogliamo organizzare una protesta pacifica e gandhiana, senza insulti verso nessuno o grida separatiste, nel rispetto delle regole della nostra repubblica, delle nostre leggi e della nostra Costituzione, ma sottolineando che:
1) l'Italia e' una Repubblica e non si può omaggiare un Re...in particolare per i meridionali e' offensivo omaggiare Vittorio Emanuele II
2) Vittorio Emanuele II ed i Savoia sono stati una vergogna per l'Italia intera e sono gli artefici ed il simbolo di un Regno piemontese che ha depredato le ricchezze meridionali e massacrato il Sud con centinaia di migliaia di morti in una guerra civile tra il 1860 ed il 1870...il 17 marzo 1861 è stato l'inizio e l'origine della "questione meridionale", purtroppo non ancora risolta...
3) l'unità che si festeggia ancora oggi e' solo formale, perchè non siamo affatto un paese unito...e non lo saremo mai fin quando un giovane meridionale non avrà le stesse possibilità di trovare lavoro al Sud rispetto al centro-nord, fin quando non avremo le stesse cure mediche, le stesse infrastrutture, le stesse condizioni per i prestiti bancari...in una parola quando finirà, in un modo o nell'altro, questa colonizzazione del Sud che dura da 150 anni.
Ovviamente chiameremo a raccolta tutti i nostri amici e simpatizzanti e vogliamo organizzare una protesta pacifica e gandhiana, senza insulti verso nessuno o grida separatiste, nel rispetto delle regole della nostra repubblica, delle nostre leggi e della nostra Costituzione, ma sottolineando che:
1) l'Italia e' una Repubblica e non si può omaggiare un Re...in particolare per i meridionali e' offensivo omaggiare Vittorio Emanuele II
2) Vittorio Emanuele II ed i Savoia sono stati una vergogna per l'Italia intera e sono gli artefici ed il simbolo di un Regno piemontese che ha depredato le ricchezze meridionali e massacrato il Sud con centinaia di migliaia di morti in una guerra civile tra il 1860 ed il 1870...il 17 marzo 1861 è stato l'inizio e l'origine della "questione meridionale", purtroppo non ancora risolta...
3) l'unità che si festeggia ancora oggi e' solo formale, perchè non siamo affatto un paese unito...e non lo saremo mai fin quando un giovane meridionale non avrà le stesse possibilità di trovare lavoro al Sud rispetto al centro-nord, fin quando non avremo le stesse cure mediche, le stesse infrastrutture, le stesse condizioni per i prestiti bancari...in una parola quando finirà, in un modo o nell'altro, questa colonizzazione del Sud che dura da 150 anni.
___________________________
Lunga vita ai Savoia
RispondiEliminaa che ora si va??
RispondiElimina