lunedì 21 marzo 2011

Federalismo e obiettivi per il Sud




Il federalismo leghista è un falso federalismo anche perchè non puoi far correre una ferrari (il nord) ed una 500 (il sud) sulla stessa pista.
A parità di auto, vediamo chi vince: ed io scommetto sul Sud.
Quindi: solo quando la disoccupazione calabrese sarà pari a quella lombarda, solo quando un treno percorrerà Roma - Milano nello stesso tempo in cui percorrerà Napoli - Reggio Calabria, solo quando esisteranno banche a capitale meridionale di numero pari al Sud e al Nord, solo quando la rete infrastrutturale tra i due territori sarà equilibrata... SOLO ALLORA sarà possibile attuare il federalismo leghista.

Quindi io sono, in linea di pricnipio, un federalista (anzi, un confederalista). De facto, sono contrario a questo falso federalismo.

Sugli obiettivi per il Sud, la mia posizione personale è:

- obiettivo a breve: alleanza politica, economica, energetica e sociale tra tutte le regioni meridionali (inclusa il Lazio, perchè i territori a sud di roma sono meridionali e perchè la stessa Roma, ormai, è abitata da circa 1,5 milioni di meridionali di nascita o di sangue);
- obiettivo a medio termine: in base all'articolo 132 della Costituzione, creazione di una Macroregione del Sud.
- obiettivo a lungo termine: creazione di una Repubblica Federale del Sud, la quale possa essere parte di una Confederazione Italica oppure no.
Chi possa realizzare questi obiettivi? Sono di parte, e quindi dico Insorgenza Civile. Credo, però, che la strada da percorrere sia duplice: o il primo partito che otterrà risultati elettorali importanti riuscirà ad attrarre gli altri; oppure i vari partiti e movimenti decideranno di federarsi in una alleanza (prima elettorale, poi politica) che dia vita, fin da subito, a liste meridionaliste in tutta italia.
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