venerdì 13 gennaio 2012

Repressioni strane



Premessa: sono stato iscritto a partiti di sinistra (Prc e PdCI) fino al 2008.
Pertanto non posso certo essere tacciato di vicinanza a CasaPound e al suo leader, Gianluca Iannone, che stamane si è trovato i poliziotti a casa ed ha subito una perquisizione. Perchè? Domenico Di Tullio, legale del presidente di Casapound Italia, nel corso di una conferenza stampa nella sede del movimento a Roma, ha spiegato: "Gianluca Iannone, che non è indagato per la vicenda dell'agguato a Tivoli, è stato perquisito e da casa sua sono stati portati via due pen-drive e due computer, uno fisso ed uno portatile. Iannone aveva partecipato lo scorso 31 dicembre ad una discussione su Facebook, sulla sede di Acca Larentia ed è stato perquisito in quanto persona informata dei fatti".
Lo stesso Iannone, il 10 gennaio, aveva pubblicamente gioito per la morte del magistrato Pietro Saviotti, accusato da Iannone di "perseguitare" i militanti di CasaPound.

Iannone e CasaPound si definiscono "fascisti del terzo millennio". Sono, quindi, dichiaratamente un movimento fascista, ideologia - è bene ricordarlo - che non può essere professata in Italia, "sotto qualsiasi forma" si presenti. CasaPound ha, inoltre, un movimento giovanile, il Blocco Studentesco, assunto agli onori delle cronache a seguito di scontri di piazza con studenti di sinistra.

Noto, però, che la repressione nei confronti di un movimento autodichiaratosi fascista come CasaPound da parte dello Stato non avviene PERCHE' questo movimento è fascista, ma perchè il suo leader ha espresso pubblici pareri riguardanti un magistrato stroncato da un infarto o Acca Larentia.
Ciò che lo Stato Liberale e Democratico vuole reprimere, quindi, non è il fascismo di Iannone e di CasaPound, ma la sua e le loro espressioni verbali contro un magistrato o circa un accadimento luttuoso datato 1978. Il reato contestato dal Sistema non è, che so, "ricostituzione del disciolto partito fascista", ma "resistenza a pubblico ufficiale": Iannone si sarebbe seduto a terra davanti al portone della sede di Casapound, dove lui abita.

Cosa vuole reprimere, questo Stato Liberale e Democratico? Il fascismo (del secondo, del terzo e del quarto millennio) o la libertà di gioire per la morte di questo o quel magistrato, giornalista (penso a Giorgio Bocca), imprenditore, politico?
Pare quasi che sia più tollerabile essere fascisti che esultare per la morte di un tizio...

Nessun commento:

Posta un commento