Il problema principale del sud è l'Identità. Molti nostri fratelli pensano di essere italiani perchè a loro è stato insegnato, da 150 anni, che sono italiani, cioè membri di una comunità nazionale omogenea e paritaria. Nei fatti, però, questa bella e favolistica creazione è stata smentita da stupri, violenze, depauperamento, disoccupazione, emigrazione, colonizzazione culturale: tutte cose che il Sud ha subito e subisce ancora, dal 1860 ad oggi.
Il problema - dicevamo - è identitario: noi siamo UN popolo (duosiciliano) ed UNA terra (Due Sicilie) colonizzati dal Nord. Noi siamo una colonia del Nord, che si è dato il nome di Italia. L'Italia non esiste. Noi siamo ETNICAMENTE diversi dai veneti e dai piemontesi (che, tra l'altro, sono etnicamente diversi anche tra loro, in barba alla sedicente Padania).
Siccome l'Identità è ontologicamente (nella sua essenza) antagonistica, per far capire agli altri chi siamo dobbiamo anche e soprattutto far capire chi NON SIAMO e contro chi siamo: quindi essere contro il Nord, contro i sedicenti padani, contro il massonico tricolore, contro le Regioni italiche (che hanno consegnato Gaeta al Lazio, giusto per fare un esempio).
Per questo nessuna alleanza con movimenti indipendentisti settentrionali è, secondo me, mai possibile: loro sono i nostri colonizzatori, i nostri sfruttatori, i nostri nemici. L'odio e la punizione non vanno stigmatizzati, ma solo incanalati in un progetto politico.
Se riusciamo ad (ri)ottenere ciò che da 150 ci è stato tolto con la pace, le elezioni e la diplomazia, bene. Altrimenti l'alternativa è una sola, ed è quella tratteggiata dall'I.R.A. (tanto per capirci).
Il problema - dicevamo - è identitario: noi siamo UN popolo (duosiciliano) ed UNA terra (Due Sicilie) colonizzati dal Nord. Noi siamo una colonia del Nord, che si è dato il nome di Italia. L'Italia non esiste. Noi siamo ETNICAMENTE diversi dai veneti e dai piemontesi (che, tra l'altro, sono etnicamente diversi anche tra loro, in barba alla sedicente Padania).
Siccome l'Identità è ontologicamente (nella sua essenza) antagonistica, per far capire agli altri chi siamo dobbiamo anche e soprattutto far capire chi NON SIAMO e contro chi siamo: quindi essere contro il Nord, contro i sedicenti padani, contro il massonico tricolore, contro le Regioni italiche (che hanno consegnato Gaeta al Lazio, giusto per fare un esempio).
Per questo nessuna alleanza con movimenti indipendentisti settentrionali è, secondo me, mai possibile: loro sono i nostri colonizzatori, i nostri sfruttatori, i nostri nemici. L'odio e la punizione non vanno stigmatizzati, ma solo incanalati in un progetto politico.
Se riusciamo ad (ri)ottenere ciò che da 150 ci è stato tolto con la pace, le elezioni e la diplomazia, bene. Altrimenti l'alternativa è una sola, ed è quella tratteggiata dall'I.R.A. (tanto per capirci).
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