Ognuno pensa per sé e le risorse devono bastare. Se questa è la logica del federalismo, i Comuni del Sud Italia stanno messi male. Oggi Il Sole 24 Ore, in un articolo a firma di Saverio Fossati, evidenzia come la riforma targata Lega rischia di spaccare ancora di più il Paese. Il federalismo municipale, infatti, prevede una compartecipazione delle amministrazioni comunali al gettito dell’Iva. Tuttavia, conti alla mano, ai Comuni del Nord andrà gran parte delle risorse del gettito provinciale, che sarà poi diviso tra i vari enti a seconda del numero di abitanti. In vetta alla classifica, infatti, ci sono tutti i Comuni del Settentrione, mentre Caserta, Cosenza e Crotone si piazzano a livelli anche 100 volte più bassi.
Il quotidiano economico ha fatto i calcoli partendo dal gettito del 2008 e rileva che saranno i Comuni dove c’è maggiore ricchezza ad incassare di più. Del resto, l’aliquota dell’Iva che spetta alle amministrazioni locali va conteggiata in base ai consumi, che ovviamente al Nord sono di gran lunga superiori rispetto al Mezzogiorno. Una dote più bassa per i sindaci del Meridione si traddurrà in minori servizi e di peggiore qualità, proprio in un territorio dove – già oggi – trasporti o assistenza (solo per fare un esempio) lasciano a desiderare.
Il quotidiano economico ha fatto i calcoli partendo dal gettito del 2008 e rileva che saranno i Comuni dove c’è maggiore ricchezza ad incassare di più. Del resto, l’aliquota dell’Iva che spetta alle amministrazioni locali va conteggiata in base ai consumi, che ovviamente al Nord sono di gran lunga superiori rispetto al Mezzogiorno. Una dote più bassa per i sindaci del Meridione si traddurrà in minori servizi e di peggiore qualità, proprio in un territorio dove – già oggi – trasporti o assistenza (solo per fare un esempio) lasciano a desiderare.
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